20.01.22-09.40– Sebbene quest’anno cadono i 200 anni dalla fondazione della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, la ricorrenza per ora ha un sapore dolce-amaro in quanto la struttura rischia la chiusura se non verrà trovato un nuovo direttore. Più precisamente l’attuale reggente, Angela Polo, è subentrata allo storico direttore Marco Menato ma andrà in pensione a partire dal due maggio ed il posto sembra resterà vacante in quanto, ad oggi, ancora non è stato trovato un successore. La mancanza di un funzionario porterebbe, quindi, alla sospensione dell’attività fino all’arrivo di un nuovo. La biblioteca trae le sue origini dalla raccolta libraria che si costituì in seno al collegio dei Gesuiti (1629 – 1773). Sul tema si sono già mossi Debora Serracchiani (Pd) e la senatrice Tatjana Rojc che hanno scritto al ministro per Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini nella speranza che possa arrivare un nominativo per dare sostegno ad un fondamentale punto di riferimento culturale dell’isontino.
[m.p.]