30.01.22-07.30-Inaugurata ieri, sabato 29 gennaio, in località Paradiso la ciclabile che da San Canzian d’Isonzo arriva a Staranzano. Presenti i sindaci Claudio Fratta e Riccardo Marchesan, i consiglieri regionali Antonio Calligaris, Giuseppe Nicoli e Diego Moretti, il parroco don Francesco Fragiacomo che ha impartito la benedizione alla struttura, Desirée Dreos della Società Friulana di Archeologia, le associazioni “Bisiachi in Bici”, il Gruppo Teenager di Staranzano e il Team Isonzo Ciclistica Pieris; il gruppo “Costumi Bisiachi” ha invece intrattenuto il pubblico presente con canzoni tradizionali del territorio.
Il tracciato è lungo 1.565 metri per un finanziamento totale di 496mila euro. Il nome della ciclabile è appunto “Paradiso” che prende il nome dalla località sita a metà percorso tra i due Comuni. Si sviluppa su un terreno pianeggiante ed è adatta sia ad un traffico ciclabile e pedonale lento, in particolare per bambini e persone anziane; si tratta di un percorso in tutta sicurezza – a lato della SP2 con alta viabilità – a disposizione dei cittadini e dei turisti amanti delle due ruote. L’iter è iniziato nel 2017 con una fine dei lavori prevista per settembre scorso ma poi il tutto è slittato a causa di difficoltà incontrate nel superamento del piccolo corso d’acqua presente in un punto del percorso. Sono stati messi a dimora alberi e arbusti, in particolare oltre cento cespugli, 12 tigli, 11 frassini, 21 lagestroemia. Non ancora a punto l’illuminazione.
“San Canzian, inoltre, inaugurerà tra poco la nuova pista ciclabile ‘Romea Strata’, i cui lavori sono già avviati. Per cui, di fatto, tutti i paesi saranno collegati tra di loro ma anche all’esterno” sottolinea il sindaco, Claudio Fratta.
I tracciati ciclabili della rete interurbana e regionale si armonizzano con i tracciati previsti nel BICIPLAN e nelle vie di mobilità dolce promosse dal progetto Staranzano SLOW, che favorisce una fruizione del territorio in chiave sostenibile anche con alternativi itinerari ciclabili, pedonali e ippici immersi nella natura.
[m.p.]