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sabato, 6 Settembre 2025

Una pubblicazione per celebrare l’importanza dei boschi goriziani

12.02.22-07.30-“I boschi non hanno solo funzioni ambientali, naturalistiche, produttive e di protezione, ma anche funzioni sociali, spirituali, ricreative, storiche che li legano in maniera inscindibile alle generazioni che si sono succedute nel tempo.” con queste parole l’Assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier presenta la pubblicazione “La fotografia entra nel bosco”. Un valore che diamo troppo spesso per scontato, quasi dimenticato. Eppure, i benefici che ne ricaviamo sono immensi nonché fondamentali per la nostra sopravvivenza a partire dalla difesa del suolo dall’erosione dalle acque piovane, dalle frane, alla ricchezza di biodiversità e al rifornimento di ossigeno. In regione, oltre il 35% del territorio è ricoperto da boschi (essi si differenziano dalla foreste in quanto i primi hanno una dimensione minima di 2.000 mq e di solito sono controllati dall’uomo, a differenza delle foreste che sono più ampie, partendo dai 5.000 mq e con alberi con crescita spontanea. ndr). La loro tutela è difesa e arricchimento del paesaggio ma è anche risorsa ecologica: le foreste del Friuli Venezia Giulia, difatti, sono state le prime in Italia ad essere certificate, nel segno dello sviluppo sostenibile e della produzione di energia rinnovabile.

Il volume in questione racconta la storia delle nostre zone attraverso scatti importanti, fotografie come silenziose testimoni di momenti passati, tra le piantagioni delle coste di Grado a fine Ottocento fino ai rimboschimenti artificiali del Carso, ricordando però anche i lavori tipici di quella volta e l’aumento elle produzioni legnose e dei tagli boschivi con l’oramai prossimo arrivo della meccanizzazione. Il tutto per dare importanza alla salvaguardia del patrimonio boschivo comune. Il lavoro è inoltre un’attestazione della collaborazione del Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia con quello sloveno,  All’interno, anche quattordici immagini commissionate all’atelier goriziano del fotografo Anton Jerkič dalla Commissione d’Imboschimento per essere poi inviato all’Esposizione mondiale di Parigi, dove i Servizi forestali imperiali ricevettero il grand prix. Una documentazione preziosa, quindi, che informa dell’operato svolto nei primi anni del Novecento. Proprio per celebrare la nomina di Gorizia e di Nova Gorica a Capitale europea della Cultura 2025, il Corpo forestale regionale ha deciso di dare a tutti la disponibilità di usufruirne online e tramite versione cartacea, per avere la possibilità di tenere tra le mani una testimonianza concreta del nostro passato, che può essere ritirata presso gli URP di Gorizia, Trieste e Udine, il Centro didattico naturalistico di Basovizza e le Stazioni forestali di Gorizia, Monfalcone, Duino e Trieste.

Michela Porta

Foto: Regione FVG. I filari di consolidamento e i cordoni delle dune
Archivio C. Rubbia, famiglia G.Costantini

 

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