13.02.22-07.30-La preoccupazione riguardo i rincari energetici sta attanagliando un po’ tutti, compreso il Comune di Ronchi dei Legionari dove i costi sono aumentati del 60%. A riguardo il sindaco Livio Vecchiet, parlando a nome di molti altri colleghi della bisiacaria, commenta per Insieme per Ronchi: “Spese che rischiano di divenire insostenibili. Se andiamo avanti di questo passo alla fine dell’anno mancheranno qualcosa come 500mila euro e tutti assieme dobbiamo lavorare per trovare delle soluzioni. Ecco perché informerò il presidente della giunta regionale, Massimiliano Fedriga e l’assessore Pierpaolo Roberti per concentrare assieme tutte quelle strategie che non ci costringano a mettere mano alle spese correnti”. Se, nell’agosto del 2020, la spesa imponibile era di 36mila euro, nell’autunno scorso era passata a 50mila ed oggi addirittura a 73mila euro. Per questo Vecchiet si pronuncia in apprensione in quanto “sono a rischio tante spese, inerenti a contributi, attività culturali, manutenzioni ordinarie. Sono anche a rischio le tariffe dei servizi erogati ai cittadini ed alcune tasse. Non possiamo giocare su un argomento come questo.” Accanto a ciò, poi, vi è la difficoltà economica palesata nell’ultima assemblea di Isa Ambiente. “Sono preoccupato per lo stato di salute delle casse di questa società, chiamata oggi a far conto su fidi per poter mantenere inalterati i costi di smaltimento dei rifiuti”. Decisioni che aspetteranno alla prossima amministrazione ma che comunque, ad oggi, sono un problema comune e proprio per questo il sindaco chiama a raccolta gli altri sindaci per trovare tutte le soluzioni possibili al fine di non svantaggiare i cittadini già colpiti dagli aumenti in un periodo già di per sé difficile, con la crisi pandemica ancora in atto.
[m.p.]