28.02.2022 – 12.22 Legambiente Gorizia solleva delle perplessità sull’intesa fra Comune e Regione relativa a “Isonzo Beach“. La sezione goriziana ritiene che i futuri progetti possano impattare negativamente sul Parco Piuma-Isonzo, stravolgendo una realtà già frequentata da appassionati del turismo naturalistico. “Piuttosto sarebbe utile rendere le foci dei torrenti Piuma e Groina libere da scarichi fognari”, si legge nel comunicato stampa dell’associazione. Legambiente sostiene la conservazione dello status quo della sponda del fiume dove dovrebbe sorgere Isonzo Beach: “Turisti e cittadini possono godere di splendide vedute dei paesaggi da vari punti panoramici, attraversando itinerari e percorsi in armonia con la natura: vi sono pure grandi prati adatti allo svago, con attrezzature fisse adatte per il tempo libero e la sosta. Non serve proprio nient’altro!”. La contestazione non si limita all’idea di attrezzare la sponda con ombrelloni, lettini e altre installazioni, ma si estende alla concessione dell’area all’Amministrazione comunale: “Il Parco Piuma-Isonzo è un parco della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e l’area complessivamente è ben gestita, e allora ci chiediamo se il Comune riuscirà a gestire un ulteriore patrimonio, oltre a quello di cui già dispone”. [a.t.]