27.06.2022 – 11.30 – Negli scorsi giorni i bagnanti della zona di Marina Julia hanno avvistato dalle spiagge monfalconesi un cigno con il becco incastrato in un tubo di plastica.
La preoccupazione per la situazione è stata prontamente segnalata dai passanti alla Forestale, alla Polizia Locale e ad ARCA, associazione che si occupa della tutela e salvaguardia degli animali.
L’intervento delle autorità competenti è stato tempestivo e ha permesso al cigno di tornare libero, dopo nemmeno mezz’ora, nelle acque di Marina Julia.
Il grande uccello acquatico, appartenente alla famiglia degli Anatidi, è tradizionalmente capace di adattarsi alle situazioni antropizzate ma ostile alla convivenza con la figura umana.
Nonostante sia abituale vederli nei laghetti e negli stagni in tutte le parti d’Italia questa specie, famosa per il suo portamento elegante, è estremante territoriale, sono infatti numerose le aggressioni da parte dei cigni verso l’uomo.
La convivenza con i cigni, che risultano comunque essere animali selvatici, non è mai facile e ciò avviene a causa del comportamento irresponsabile dell’uomo, colpevole spesso dell’errato smaltimento dei rifiuti.
[a.f.]