27.10.2022 – 08.00 – Nella giornata di domani, venerdì 28 ottobre, sarà possibile assistere, alle 20.45 presso la suggestiva sala del Ridotto del Teatro Verdi “Francesco Macedonio” di Gorizia, alla ritrovata collaborazione tra l’autrice, attrice e regista Bruna Braidotti, appartenente alla Compagnia di Arti e Mestieri di Pordenone, e la flautista udinese Luisa Sello.
Le due artiste friulane saranno nuovamente protagoniste sul palco, dopo il debutto dello scorso 15 ottobre a Monfalcone, con lo spettacolo “Donne di confine”, opera realizzata nell’ambito della XVIII edizione del festival “La Scena delle donne”, sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli.
Scritto e diretto da Bruna Braidotti, lo spettacolo “Donne di confine” trae ispirazione da saggi come “Donne e Confini” di Marta Verginella e “Donne di frontiera” di Gabriella Musetti, e, con l’accompagnamento di brani classici e contemporanei ad opera del quartetto di flautiste Ensemble Euterpe degli Amici della Musica di Udine, racconta gli spostamenti, le fughe, gli esili delle donne dai primi del ‘900 ad oggi, per arrivare infine al recente confinamento a causa della pandemia da Covid-19, ma sempre passando attraverso le memorie che testimoniano la mobilità, la capacità di resilienza agli eventi e lo spirito di adattamento femminili alle diverse situazioni della vita.
Bruna Braidotti è attrice, drammaturga, regista, direttrice artistica del festival “La scena delle donne” e promotrice della Rete per la parità di genere nelle arti performative.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali, su tutti il premio “La scrittura della differenza” di Capri (2008) e le gratificazioni romane come le “Donne e teatro” (2007) e il “Premio Mariangela Melato” (2013), e internazionali, come le selezioni ottenute grazie al suo spettacolo “Luisa” al WPI, Woman Playwrithts International, di Città del Capo (2015) e al In Scena! Italian Theater Festival di New York (2020).
Luisa Sello, definita dal “New York Concert Review” un’artista a dir poco brillante, è stata invece scelta dal Ministero Italiano dei Beni Culturali per rappresentare la musica italiana nel mondo.
Le due artiste tornano così a collaborare, dopo essersi affiancate negli spettacoli “Scemi di guerra” (2017) e “Orsola 1350” (2020), in occasione del recital musicale sulla storia delle donne che hanno vissuto a ridosso dei confini in cui hanno attraversato le vicende sia belliche che geopolitiche a essi legate.
[a.f.]