24.8 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Ronchi, le grandi donne della Secessione Viennese protagoniste di “Eros e bellezza. Le donne di Klimt”

06.03.2023 – 15.30 – In occasione della Giornata internazionale della Donna, mercoledì 8 marzo, l’Auditorium comunale di Ronchi dei Legionari ospiterà, a partire dalle 18.30, la conferenza “Eros e bellezza. Le donne di Klimt”.
L’appuntamento, inserito nell’ambito dell’iniziativa “Perché siam donne” e realizzato in collaborazione con le associazioni da “donna a Donna” e “Auser”, sarà guidato dalla voce di Marina Bressan, autrice, germanista, traduttrice e curatrice di svariate mostre di spicco nel territorio Isontino, che, accompagnata dalle letture di Eva Ricupero, dipingerà il ruolo cruciale delle donne all’interno delle opere di Klimt e della Secessione Viennese.
Temi e contenuti dell’incontro: A Vienna, città femminile che avvinceva per la sua raffinata bellezza e grazia mondana, la bellezza per eccellenza era la femminilità, intesa come nodo che stringeva insieme bellezza e intelligenza.
Donne che, ritratte da Klimt, diventarono anche simbolo di voluttà ed erotismo, o mitiche femmes fatales, “divorate” da quell’ansia di rinnovamento, minacciose presenze per l’uomo, ma anche creature eteree, femmine dal sorriso beffardo, madri sorridenti.
Diverse furono le donne che, dotate di fascino irresistibile, illuminarono il mondo klimtiano come Alma Mahler o Adele Bloch Bauer, o committenti dell’alta borghesia ebraica, ma su tutte Emilie Flöge.
Amicizia, amore e soprattutto ispirazione si intrecciavano nelle loro vite. Fu lei la donna del famosissimo quadro “Il Bacio“, casto eppure appassionato, fu lei che lo assistette negli ultimi istanti di vita. Donna indipendente, si affermò nella sua professione di stilista, anticipando le esigenze femminili con l’abito riformato, che si sarebbero imposte decenni dopo. Klimt l’ammirava, era il suo compagno fisso, anche possessivo, Emilie era invece una donna libera, una professionista che, aperta alle novità del tempo, portò un’ondata di raffinatezza, di freschezza e di audacia nella moda, diffondendo con i suoi abiti la modernità e l’emancipazione nelle donne dell’alta società viennese.
E se Gustav Klimt lo ammiriamo per i suoi capolavori artistici, non da meno dobbiamo ricordare Emilie Flöge, figura eccezionale all’inizio del XX secolo.

Ultime notizie

Dello stesso autore