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sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia, le comunità energetiche rinnovabili sono la risorsa del futuro

31.07.2023 – 11.00 – Perché è necessaria una transizione energetica? A cosa servono le comunità energetiche rinnovabili?
I recenti fenomeni atmosferici registrati nell’Isontino, la violenta e sovrannaturale grandinata di una settimana fa è soltanto l’ultimo dei numerosi eventi causati dalla crisi climatica globale, sono l’ennesimo campanello d’allarme per noi cittadini: è necessario cambiare stile di vita, è necessario mettere in atto azioni drastiche e decise per evitare il collasso del Pianeta.

A tal proposito, come a presagire la grave grandinata sopraggiunta qualche giorno più tardi, nella serata di venerdì 21 luglio si è svolto, intorno alle ore 20.00 presso il Kulturni Dom di Gorizia (via Italico Brass, 20), un incontro informativo sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in ambito rurale.
L’appuntamento, reso possibile grazie all’organizzazione dell’associazione Italiana Agricoltura Biologica del FVG (AIAB FVG) e di Legambiente FVG, è stato un momento di approfondimento notevole per i tutti partecipanti, tra questi anche l’assessore alle attività produttive e alla transizione energetica Luca Cagliari, sull’argomento delle CER, i soggetti giuridici no-profit che permettono a persone, aziende agricole, piccole e medie imprese, autorità locali ed enti territoriali, e poi ancora enti religiosi e del terzo settore di unirsi per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili al fine di conseguire obiettivi ambientali, è difatti cruciale realizzare un vero processo di decarbonizzazione dei nostri sistemi energetici, sociali ed economici, l’utilizzo del fotovoltaico porta infatti numerosi benefici anche dal punto di vista prettamente monetario.

Nonostante gli ingenti danni causati dalla grandine a numerosi pannelli fotovoltaici in tutta la Regione, l’ideale della decarbonizzazione, come spiegato anche dal rappresentante di Legambiente FVG Emilio Gottardo, non deve assolutamente essere abbandonato. Esso passa inesorabilmente dall’utilizzo dell’energia solare, l’unica fonte rinnovabile percorribile in Regione.
I pannelli fotovoltaici, come spiegato ancora da Gottardo nel corso del suo intervento, sono una tecnologia particolarmente adatta al settore agricolo, sfera nella quale l’abbondanza di superfici libere, i tetti delle stalle, dei capannoni e di tutte le residenze relative, è assolutamente una risorsa da sfruttare per l’istallazione di nuovi pannelli e raggiungere così l’indipendenza energetica.
Il conseguimento dell’obiettivo globale di decarbonizzazione, può essere indiscutibilmente un vantaggio per tutti per due motivi essenziali: l’abbandono progressivo dei combustibili fossili garantirebbe sia un abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, sia un ritorno economico tangibile, dal punto di vista degli incentivi e del semplice risparmio in bolletta, per tutti coloro che istalleranno il fotovoltaico (la spesa iniziale di istallazione viene infatti nel corso degli anni ammortizzata e porta, nel lungo periodo, anche a un notevole risparmio.

Introduzione alle comunità energetiche e benefici economici:
Dopo una breve spiegazione sull’importanza del fotovoltaico e sugli obiettivi legati alla decarbonizzazione delle risorse energetiche, l’intervento curato da Emilio Gottardo è entrato poi nel vivo con l’introduzione alle comunità energetiche.
Queste comunità, come già anticipato in precedenza, sono dei soggetti giuridici no – profit che ricevono una quantità di incentivi in base al consumo e alla condivisione. Maggiore sarà l’energia condivisa, maggiori saranno gli incentivi.
Per i membri, vedremo in seguito di chi si tratta, il beneficio economico è dato dall’incentivo che la comunità riceve proporzionalmente all’energia immessa in rete ed autoconsumata. Ogni kWh prodotto e consumato dai membri della comunità riceve un incentivo economico redistribuito a tutti i membri secondo criteri liberamente condivisi.
Struttura delle comunità energetiche:
Ogni comunità energetica è composta da tre diverse tipologie di membri: i Producer, i Consumer e i Prosumer.
I Producer sono coloro che sono proprietari di un impianto di energia rinnovabile ma non usufruiscono dell’energia prodotta.
I Consumer sono invece coloro che beneficiano dell’energia prodotta pur non possedendo alcun impianto di energia rinnovabile.
I Prosumer sono infine coloro che possiedono gli impianti e beneficiano dell’energia prodotta.
Alcune regole delle comunità energetiche:
Anche le comunità energetiche, come ogni genere di organizzazione, sono caratterizzate da alcune regole fondamentali. Una di queste è legata al numero minimo di partecipanti, una comunità energetica funzionante può ad esempio essere formata anche da soltanto due membri (comunità di piccole dimensioni, essendo appunto più facili da gestire e amministrare, sarebbero l’ideale per capire le potenzialità future di un progetto di questa portata).
È poi doveroso ricordare che per accedere alle tariffe incentivanti l’impianto deve essere realizzato successivamente al 15 dicembre 2021, o precedentemente con limite di potenza al 30%, e che ogni singolo partecipante manterrà inalterati i suoi diritti di consumatore finale, resterà pertanto valido il suo contratto con il gestore dell’energia, e potrà entrare e uscire dalla comunità energetica secondo le regole definite dai partecipanti alla stessa.

L’incontro informativo organizzato e presentato da AIAB FVG, rappresentato per l’occasione dalla sua presidente Cristina Micheloni, si è infine concluso con un approfondimento dell’amministratore di Biolab Massimo Santinelli, intervenuto al convegno per spiegare in breve l’attività svolta dall’azienda, esempio di una realtà industriale bio e green, e per manifestare la volontà della stessa di installare numerosi fotovoltaici e intraprendere magari in futuro progetti legati alle CER.
Per maggiori informazioni sul tema comunità energetiche consultare il sito comunirinnovabili.it, qui sarà disponibile la guida e la mappa delle comunità energetiche, la rete delle comunità energetiche rinnovabili e solidali e molto ancora.

[a.f.]

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