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sabato, 6 Settembre 2025

Scuola, Fasiolo (Pd) ‘Usare specialità contro dimensionamento’

05.08.2023 – 16.20 – “Il dimensionamento scolastico, che in tutto il Fvg colpisce 16 istituzioni, coinvolge anche gli istituti comprensivi dell’Isontino. La Regione deve sostenere la specialità regionale per difendere gli organici e l’offerta formativa”. Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), già dirigente scolastica, a margine di un incontro tra amministratori di Centrosinistra che si è tenuto a Monfalcone.

“Per l’anno scolastico 2024/2025, il piano proposto dalla Giunta regionale prevede accorpamenti che interessano i Comuni di Staranzano, Grado, San Pier d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Sagrado e Gradisca d’Isonzo, con il dimezzamento degli istituti comprensivi, da 4 a 2 entro il 30 novembre 2023. Neppure le scuole slovene saranno esentate da eventuali coinvolgimenti”, fa sapere Fasiolo.

“La preoccupazione è diffusa per gli accorpamenti previsti nei prossimi tre anni a causa degli assurdi parametri numerici imposti dal ministro, previsti al rialzo per mantenere l’autonomia delle istituzioni scolastiche, in un momento cruciale di calo demografico. A pagare a caro prezzo questa insensata scelta ministeriale – aggiunge la consigliera dem – non saranno solo i dirigenti e i direttori amministrativi, come si vorrebbe far credere, ma tutto il personale, i collaboratori, i tecnici e i docenti e quindi in generale a risentirne sarà l’offerta formativa”.

“È necessario che l’assessore Rosolen si rivolga al ministro per scongiurare i tagli con gli accorpamenti, destinati a produrre nuovo precariato – auspica Fasiolo – e risulta perciò necessario comprendere il senso delle politiche assunzionali 2023/2024 annunciate da Valditara, in totale oltre 62mila persone. Intanto a settembre 30mila posti sono previsti per il concorso docenti Pnrr, e allora vale la pena chiedersi a che cosa giova avviare un’imponente macchina concorsuale quando andiamo parallelamente incontro alla denatalità, ad assottigliare l’organico esistente e a impoverire l’offerta formativa e l’apparato amministrativo”.
[c.s.]

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