09.09.2023 – 15.00 – Immergersi nella diversità altrui attraverso un espediente leggendario è il punto di partenza di “Born Ghost”, spettacolo di teatro di figura prodotto da “Coppelia Theatre’ e inscenato per il festival urbano multimediale Invisible Cities, a Gradisca d’Isonzo.
La morte è uno degli elementi più simbolizzati sul palco, manifestato con chiarezza a partire dal racconto della sorte di Azzurrina di Montebello, figlia albina di Costanza Malatesta e del feudatario Uguccione, scomparsa misteriosamente nel 1375.
Il destino tragico della bambina viene raccontato, oltre che dalla sua voce fantasma, da diverse figure in scena, dai genitori fino alla stessa morte, tra le tonalità esclusive e caratterizzanti del bianco e del nero, in un percorso a cavallo tra due estremi esistenziali.
Il fantasma di Azzurrina ripercorre il suo breve periodo in vita, menzionando spesso il suo passato nel castello, e rivelando agli spettatori quell’isolamento dovuto a una caratteristica genetica inscalfibile che possiede, i capelli bianchi. I numerosi tentativi dei genitori di tingerli, nascondendo quella diversità impossibile da accettare, sono inutili: il bianco dell’albinismo, infatti, non trattiene il colore, ma reagisce al pigmento diventando azzurro; e da lì il nome della bambina.
In un connubio tra prodotti multimediali proiettati a fondo schermo e pupazzi manipolati in scena, la chiave innovativa dello spettacolo risiede nelle modalità eterogenee di resa visiva sul palco, presentando una storia macabra con una delicatezza inaspettata, evidenziando gesti discriminatori che minano all’accettazione di quello che appare come diverso, estraneo e stra-ordinario rispetto alla norma. Con un’attenzione particolare al contemporaneo, ‘Born Ghost’ è uno spettacolo di profonda attualità con una forte potenza evocativa.
[m.m]