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sabato, 6 Settembre 2025

Titoli di coda su Gusti di Frontiera, superate le 600mila presenze in città

25.09.2023 – 09.00 – Si è da poco conclusa a Gorizia la 18^ edizione di Gusti di Frontiera, la kermesse enogastronomica multiculturale capace di portare nelle vie del capoluogo Isontino un mix di sapori, profumi e fragranze.
Dopo le difficoltà nate nel corso del periodo pandemico, anni in cui la manifestazione ne ha inevitabilmente risentito, il celebre evento goriziano sta progressivamente tornando, quantomeno a livello numerico (registrate quest’anno oltre 600mila presenze), ai fasti di un tempo grazie a quasi 350 stand, dislocati in 14 borghi e provenienti da 40 paesi diversi, e a un sistema logistico che agevola notevolmente le presenze, anche giovanili, provenienti da fuori città.

Nonostante il diluvio intermittente registrato nelle due giornate inaugurali, l’affluenza è sempre stata buona con picchi notevoli nelle due date conclusive, aspetto certamente favorito dal bel tempo.

Gusti di Frontiera
Borgo Austria – Credits Photo: Arnaldo Ferraro

A dominare anche quest’anno la scena con numeri e presenze importanti sono stati i borghi storici, da quello francese, perfetto per gustare un buon dolce o bere un calice, a quello austriaco, capitanato dal grande tendone al centro di Piazza Cesare Battisti, senza tuttavia dimenticare il Borgo Sloveno e Balcani e quello Latino e Americano, zona caratterizzata da gusti e sapori diametralmente opposti, dalla paella agli hamburger, dai burritos ai churros.

Gusti di Frontiera
Borgo Latino e Americano – Credits Photo: Arnaldo Ferraro

Non sono poi stati da meno il Borgo Mare, capace di coesistere perfettamente con l’ex tendone di piazza Municipio nel grande parcheggio di via Boccaccio, gli esotici Borgo Oriente e Borgo Africa, promossi a pieni voti anche dal sindaco Ziberna, e il nuovissimo Parco del Gusto, il borgo costruito ad hoc dalle istituzioni nel parco municipale per valorizzare prodotti e cultura locale. Al link il ricco cartellone di incontri e show cooking a cura di Slow Food.
“Come avevamo a anticipato al termine di Gusti di Frontiera 2022 – ha dichiarato nelle fasi di presentazione dell’evento il sindaco Ziberna – intendiamo valorizzare al massimo la presenza di stand che propongono le eccellenze locali e regionali in vista del 2025, anno in cui saremo Capitale europea della Cultura assieme a Nova Gorica“.

La trasmissione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale, integrato al meglio in un contesto quanto mai globale come Gusti di Frontiera, è uno dei punti dai quali partire per le edizioni future.
Delle edizioni che, proprio per fornire maggior rilievo alla capacità unica di Gorizia di essere da ponte tra anime, storie e culture differenti, “saranno caratterizzate da una progettualità legata a una importante valorizzazione territoriale. – ha dichiarato l’assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan – A completare l’offerta della manifestazione non mancheranno comunque iniziative culturali – di notevole importanza son state le aperture giornaliere dei musei e del Castello di Gorizia – e una pianificazione futura legata a una possibile iniziativa trasfrontaliera o comunque un evento itinerante al nostro Gusti di Frontiera”.

[a.f.]

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