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sabato, 6 Settembre 2025

Censura. Il Kulturni dom di Gorizia e lo scrittore Andrea Bellavite solidali a Angelo Floramo

02.10.2023 – 10.24 – Un episodio accaduto qualche giorno fa. L’apprezzatissimo scrittore friulano Angelo Floramo, in seguito ad un rifiuto da parte della testata giornalistica Il Friuli di pubblicare un suo articolo, quale opinionista, relativamente “all’acciaieria che dovrebbe divorare la laguna di Marano”, scrive su Instagram: “Avviso ai miei 25 lettori della rubrichetta “inchiostrature” che ogni quindici giorni usciva sul settimanale udinese “Il Friuli”. La mia firma non comparirà più tra gli “opinionisti”, in quanto non più gradita alla “linea editoriale”. Nel prossimo post l’articolo dell’infamia, che ovviamente non verrà stampato. È stata una bella avventura, condivisa con moltissime firme che stimo, tra cui alcuni amici che mi stanno particolarmente a cuore. In tutti questi anni ho sempre potuto esprimere liberamente il mio pensiero, spesso dissonante con il mondo. Ora mi chiedono di sostituire lo scritto in questione o di andarmene. Ecco. Visto che mi ritengo orgogliosamente “insostituibile” ho preferito la seconda opzione.”
Il testo incriminato” che sarebbe dovuto uscire sulla testata friulana lo si può leggere sul profilo Instagram dell’autore.

In risposta a questo gesto di coerenza rispetto alla propria libertà di espressione, lo scrittore Andrea Bellavite e il presidente del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel, hanno espresso in una nota tutta la loro sincera solidarietà all’intellettuale friulano.

“Angelo Floramo, grande amico delle istituzioni culturali di Gorizia, ha collaborato fino a ora con la testata giornalistica Il Friuli. I suoi articoli sono stati sempre letti e apprezzati, sono molte le persone che conoscono il giornale cartaceo e online proprio per prendere in considerazione il suo autorevole parere. Una delle voci più interessanti e competenti della Regione è stata incredibilmente censurata, nel momento in cui ha osato esprimere un proprio punto di vista – peraltro ampiamente condiviso – intorno allo spinoso tema della costruzione dell’acciaieria di San Giorgio di Nogaro. Con i suoi romanzi e i suoi sempre straordinari interventi in momenti pubblici, Floramo è un grande costruttore di ponti tra le diverse culture e le comunità presenti sul territorio, uomo di enorme cultura, conosciuto e valorizzato in Friuli Venezia Giulia come in Slovenia e in generale in tutto il mondo balcanico. Nell’esprimere piena e convinta solidarietà ad Angelo Floramo, guardiamo con molta preoccupazione alla deriva del mondo della comunicazione. Se si arriva a impedire la semplice, pacifica e sempre documentata manifestazione del pensiero di una personalità così culturalmente e socialmente rilevante, quale sarà il destino della libertà di stampa, sancita dall’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana?”

[l.f]

 

 

 

 

 

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