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sabato, 6 Settembre 2025

Riqualificazione urbana Go! 2025, presentato ieri il nuovo ECOC DISTRICT

09.11.2023 – 10.30 – Nella mattinata di ieri, martedì 7 novembre, sono stati presentati al primo piano della Stazione di Nova Gorica, precisamente negli uffici GECT/GO! 2025, i progetti di riqualificazione urbana dell’ECOC DISTRICT, il distretto transfrontaliero che accoglierà nel 2025 la Capitale Europea della Cultura.
L’idea iniziale di costruire il grande distretto a cavallo del confine, operazione risultata irrealizzabile, ha lasciato poi spazio a un progetto che interesserà nello specifico 4 aree di intervento: il Piazzale della Transalpina e il cosiddetto Tridente, l’area
verde verso il valico di San Gabriele, EPIC e Super 8.

I lavori si svilupperanno essenzialmente in due direzioni, quella da est ad ovest che  comprenderà i lavori correlati alla riqualificazione del Tridente in Italia e del sottopassaggio della Stazione in Slovenia, e quelli da nord a sud a ridosso del confine dal Valico di San Gabriele sino a quello di Salcano.
Il completamento delle operazioni è previsto per fine 2024, proprio a ridosso del grande appuntamento della Capitale.

Le operazioni previste per ogni punto di interesse:

Piazzale della Transalpina / Trg Evrope e il cosiddetto “Tridente”:
Per quanto riguarda il Piazzale della Transalpina / Trg Evrope e il cosiddetto “Tridente” antistante, composto dalle vie Caprin, Foscolo e Luzzato, l’inizio complessivo dei lavori è previsto per febbraio 2024 e, come illustrato dal vicedirettore del GECT GO Tomaž Konrad e dai rappresentanti degli studi di architettura Ravnikar Potokar, DRH e SA, avrà un costo complessivo di 2,78 milioni di euro.

Per garantire la continuità urbana tutte le superfici pedonabili e carrabili saranno sistemate in modo unitario. Nel dettaglio: parte delle tre strade in territorio italiano che conducono alla piazza e la Kolodvorska pot (che attraversa la parte slovena in senso nord sud fiancheggiando l’edificio della Stazione) verranno rialzate al livello della piazza per garantire maggiore accessibilità e sicurezza. La pavimentazione avrà inoltre un disegno coerente con gli altri spazi in modo da restituire l’unitarietà dell’insieme.
Porre l’intera piazza permetterà di trasformare il centro nevralgico di Go! 2025 in un sito perfetto per lo svolgimento in sicurezza degli eventi legati alla Capitale della Cultura, ma porterà anche a un appiattimento che rischia di far perdere di rilevanza ad alcune tratti della Piazza come già accaduto in altre situazioni in città.
Nell’ambito della ristrutturazione sono previsti inoltre anche il riassetto dell’illuminazione pubblica, la messa in opera di idrogetti pressurizzati (“giochi d’acqua” con illuminazione variabile) e nuovi elementi di arredo urbano.

Importante per tutti i progettisti è stato dare importanza anche a ciò che è stato il confine tra Gorizia e Nova Gorica, proprio per questo sul muro esistente che segna il confine di stato verrà sistemata per tratti una seduta con sedile in legno nel rispetto del valore testimoniale di tale manufatto. Il monumento che un tempo rappresentava la separazione assumerà un nuovo ruolo, offrendo un luogo di incontro e di approfondimento della storia dell’area transfrontaliera. Nello specifico anche parte della rete verde che ha delimitato per decenni il confine sarà ricollocata.

Accanto all’edificio della stazione ferroviaria verranno posizionate delle rastrelliere per le biciclette. Ai lati della piazza, nell’area verde lungo le strade d’accesso, verranno piantati 30 alberi nuovi. È inoltre prevista una terrazza esterna ad uso del ristorante nello spazio antistante la stazione ferroviaria.

“Poter intervenire a livello infrastrutturale nelle aree divise tra Italia e Slovenia è un risultato fondamentale, non solo per il progetto GO!2025, ma per il futuro di questo territorio e di tutti coloro che ci vivono e lavorano“, ha dichiarato Romina Kocina, Direttore del GECT GO, alla presentazione.

Gran parte del progetto sarà dedicato a pedoni e ciclisti grazie all’inserimento di una ZTL con dissuasori nella zona del Tridente e alla ricollocazione del polo logistico sloveno. Per quanto riguarda le corriere, esse saranno invece ospiti del nuovo parcheggio a ridosso del valico del San Gabriele.

Potenziamento e ristrutturazione della stazione ferroviaria di Nova Gorica, EPIC, Super 8
I lavori coordinati dal Comune di Nova Gorica sono stati presentati invece dal Capo dell’Ufficio del Sindaco Mija Lorbek. Sul lato sloveno, nel distretto ECOC sono in corso di realizzazione o di preparazione i seguenti investimenti:

  1. potenziamento delle infrastrutture necessarie a una maggiore accoglienza della zona (acqua, fognature, linee di telecomunicazione);
  2. piste ciclabili collegate attraverso un nuovo sottopassaggio sotto i binari ferroviari, fino a via Prvomajska;
  3. riqualificazione dell’intera area della stazione ferroviaria di Nova Gorica con l’eliminazione dei binari inutilizzati da parte del Ministero per le Infrastrutture;
  4. adattamento del magazzino esistente per la piattaforma EPIC e dell’edificio SVTK per il centro Super 8;
  5. cintura verde urbana fra gli ex-valici di San Gabriele e di Salcano;
  6. riqualificazione del Parco del Rafut comprensivo della villa e degli edifici annessi.

Area verde transfrontaliera del distretto ECOC

L’area verde transfrontaliera si trova nello spazio tra il confine e le strutture delle Ferrovie slovene lungo i binari e comprende la cintura verde esistente con una pista ciclabile e la via di Kolodvorska. Rispetto al piano iniziale di costruire una nuova “struttura di confine”, si è optato invece per la riqualificazione della cintura verde transfrontaliera che si concentra principalmente sulla ristrutturazione e sul riutilizzo delle strutture esistenti della ferrovia slovena e sulla riqualificazione del paesaggio urbano dell’intera cintura di confine che va dalla “dogana alla dogana”: dall’ex valico di frontiera in via San Gabriele lungo il confine fino alla fine della Kolodvorska via a nord, all’ex valico di Salcano.

La zona verde “senza confini” tra le due città offre spazio per l’ubicazione di alcuni dei progetti previsti nel bid book ECOC 2025, affrontando allo stesso tempo in modo funzionale la mobilità simultanea di pedoni/visitatori, ciclisti e traffico motorizzato. La professoressa Saša Dobričić, architetta dell’Università di Nova Gorica, sottolinea: “Il principio di progettare la cintura verde come una traiettoria lineare urbano-paesaggistica dell’agglomerato si basa sul collegamento e sull’integrazione del contenuto dei progetti nel libro di candidatura con i principi di progettazione di soluzioni basate sulla natura, che sono già stati sviluppati in modo partecipativo nel progetto europeo Urbinat per il più ampio sistema verde dell’agglomerato.”

“Questo è solo l’inizio dello sviluppo di quest’area, in cui vogliamo coinvolgere ulteriormente sia l’Università di Nova Gorica che l’ambiente di supporto alle imprese dopo il 2025 per costruire una fertilizzazione incrociata innovativa tra tutte e tre le aree. Gli abitanti dell’agglomerato avranno anche un nuovo spazio, una passeggiata della cultura della coesistenza, che potremo mostrare con orgoglio ai nostri visitatori e turisti”, ha sottolineato Mija Lorbek, capo del gabinetto del sindaco del Comune di Nova Gorica.

[a.f.] ECOC DISTRICT ECOC DISTRICT ECOC DISTRICT

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