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sabato, 6 Settembre 2025

“Sto bene quando dormo”. Alessandro Ruzzier, in mostra a Gorizia, si interroga su identità e sradicamento

05.04.2024 – 10.00 – “Sto bene quando dormo” è il progetto dell’artista triestino Alessandro Ruzzier in mostra a Gorizia allo studiofaganel, in viale XXIV maggio 15/c, dal 28 marzo al 3 maggio 2024. Si tratta di un lavoro sviluppato in un lungo arco di tempo, a partire dal 2004 quando l’artista entra per la prima volta, per poi tornare e ritornare, nella caserma Vescovo di Purgessimo che dal 1992 al 1997 ha ospitato i profughi della guerra in Bosnia.
In questo primo ingresso l’autore recupera numerosi documenti, registra suoni, qualche breve video e fotografa i reperti che testimoniano la presenza di queste persone che hanno subito il trauma dello sradicamento e la messa in discussione della loro identità sociale, ridotta a quella anagrafica: fototessere, permessi, lettere ai famigliari, giochi per passare il tempo, scritti personali, disegni sui muri, fotografie e quaderni.
Il progetto, che prende le mosse da una mappatura dei siti militari dismessi e trova forma in una fotografia di paesaggio, volge a esplorare un tema preciso: “Cosa accade all’identità, un insieme di fattori genetici, culturali legati a un luogo, quando essa viene scollata dal contesto di nascita e di appartenenza? Si incrina, muta o si allarga in uno spettro più vasto”? Queste sono alcune delle domande che si pone l’autore di fronte alle tracce di vita dei profughi nella caserma.

Così una lettera scritta dietro un foglio presenze diventa la fonte e il pretesto per raccontare la storia. Admir scrive a Bruno, racconta di come trascorre il tempo in giardino e guarda la TV, e parla dei materassi che gli hanno dato per dormire. E dice “sto bene quando dormo”, come se il materasso fosse in grado di garantire quell’equilibrio minimo per affrontare le giornate a venire.
Successivamente, durante ulteriori ricerche, legge il saggio di Carla Di Bert, esito di un laboratorio di sociologia dei corsisti SSIS dell’Università di Trieste. L’autrice intervista una donna di nome Ilinka che, scappata da Mostar nel 1993, giunge a Purgessimo e qui si ferma per due anni, prima di trasferirsi a Bologna. Ruzzier così, come in un corto circuito, dopo aver fotografato la caserma e il territorio limitrofo, ritorna al tema dell’identità e decide di dare un volto a Ilinka.

“Sto bene quando dormo” diventa infine una pubblicazione, curata e edita da studiofaganel, che sarà presentata durante l’opening della mostra domenica 7 aprile alle ore 11.00, nell’ambito di “Gorizia most”, festival dell’editoria indipendente organizzato da QuDu libri (dal 4 al 7 aprile 2024).

[Alessandro Ruzzier è un fotografo e artista visivo e sonoro, nato a Trieste nel 1967. La sua ricerca è focalizzata sul rapporto tra uomo e paesaggio, sulla sua rappresentazione e sull’effettiva esperienza fisica. Questi aspetti, oltre alla fotografia, vengono espressi anche attraverso la manipolazione di suoni e immagini video.
Tra i suoi lavori, Custodia, esposto per la rassegna di arte contemporanea Palinsesti nel 2015, a Fotografia Europea –off nel 2017, a Reggio Emilia, e al festival Riaperture nel 2019, a Ferrara. Quasi da qualche parte progetto e pubblicazione del 2016, con un testo di Denis Viva. Continuo Infinito Provvisorio un progetto che intende raccogliere nel tempo e nello spazio in cui è realizzato ciò che costituisce la biografia dell’artista.
Continuo Infinito Provvisorio è stato presentato a Fotografia Europea 2019 off e al Maribor Photo Festival 2020.
Continuo Infinito Provvisorio è anche un libro fotografico pubblicato da studiofaganel editore di Gorizia nel 2019. Il libro è presente in alcune collezioni, tra cui il Mart -Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, la Biblioteca della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Roma, e Artphilein Library, Lugano. È stato esposto al Foto Wien 2022 dal 9 al 27 marzo.
Le opere di Ruzzier sono presenti in alcune collezioni private e pubbliche come il Mart -Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, la collezione Punto Fermo istituita in occasione della rassegna di arte contemporanea Palinsesti, San Vito al Tagliamento (Pordenone), la collezione del CRAF- Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Spilimbergo (Pordenone), la Fototeca Consorzio Culturale di Monfalcone (Gorizia).]

l.l

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