13.04.2024 – 12.00 – Un pubblico delle migliori occasioni ha assistito ieri, venerdì 12 aprile presso il Museo di Santa Chiara di Gorizia, all’inaugurazione della grande mostra antologica dedicata a Tullio Crali.
Tullio Crali. Una vita per il Futurismo, questo il titolo dell’esposizione curata dal dott. Marino De Grassi, è un viaggio nel Futurismo giuliano composto da oltre 200 opere tra dipinti, sculture, disegni, progetti di architettura, scenografie, cartelloni pubblicitari, “sassintesi”, polimaterici e altre creazioni sperimentali e innovative.
“La mostra dedicata a Tullio Crali, artista che stabilì un forte legame con il territorio Isontino, è la prima del trittico di esposizioni che verranno ospitate presso il Museo Santa Chiara nell’ottica della Capitale Europea della Cultura – ha dichiarato entusiasta il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna – Si tratta di una mostra unica costruita ad hoc per l’occasione, una mostra resa possibile anche grazie alla collaborazione della famiglia Crali e della Regione“.
“L’antologica dedicata a Tullio Crali, un po’ come le altre esposizioni curate da Marino De Grassi, lascerà un segno indelebile nel percorso di avvicinamento alla Capitale Europea della Cultura. – ha aggiunto invece l’assessore comunale Fabrizio Oreti – Abbiamo deciso di celebrare Crali e il suo operato nel territorio Isontino con una mostra capace di unire qualità e quantità, perché Tullio Crali è Gorizia e Gorizia è Tullio Crali”.
“In queste occasioni, oltre a ringraziare tutti gli organizzatori, non manco mai di rendere grazie a Tullio Crali, la persona che ci ha permesso di ritrovarci qui oggi per godere della bellezza delle sue opere. – ha aggiunto Anna Bartolozzi Crali, nuora dell’artista – Vivo giornalmente con le sue opere in casa e non sono mai sazia di questa bellezza, una bellezza che, come avviene solo nei veri artisti, è capace di emozionare e insegnare anche a diversi anni dalla sua morte”.
A chiudere gli interventi istituzionali il presidente della V Commissione del Friuli Venezia Giulia, Diego Bernardis: “Con questa mostra e con lo spettacolo teatrale dedicato a Ungaretti entriamo finalmente nel vivo del percorso di avvicinamento alla Capitale Europea della Cultura. Tullio Crali. Una vita per il Futurismo è una mostra senza pari, comparabile soltanto a quella del 1994 al Mart di Rovereto fortemente voluta dall’artista stesso”.
“La mostra, sviluppata nei tre piani del Museo di Santa Chiara, ospita capolavori di pregevole fattura e alcune opere inedite. – ha sottolineato invece il curatore De Grassi – Tra queste abbiamo la Battaglia danzata di paracadutisti, opera trasportata a fatica dall’ufficio del presidente della Regione Veneto Luca Zaia; 12 opere di Eduard Stepančič, uno degli esponenti del avanguardismo giuliano; e Motore Seduttore di nuvole, opera pressoché inedita in Regione”.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 settembre nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.
A rimarcare l’intento transfrontaliero del progetto, l’esposizione e il catalogo saranno in lingua italiana e slovena.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale dell’esposizione.
Guida alla mostra
Pianoterra:
Avanguardia e Futurismo giuliano prima di Crali. Citazioni visive 1919-1929
Con esposizione di opere dei seguenti autori: Čargo, Carmelich, Černigoj, Claris, Cossar, Demanins, Dolfi, Farfa, Fattorello, Mix, Pilon, Pocarini, Sanzin, Spazzapan, Stepančič, Vucetich, Wulz.
Le prime opere di Crali e l’esplosione dell’aeropittura
Il pianoterra ospita 35 dipinti tra cui 5 di grande formato, oltre ai 2 quadri più noti dell’Artista: Le forze della curva (1930) e In tuffo sulla città (1939) che sarà collocato in alto nella nicchia circolare che domina la sala.
Gli altri dipinti seguono un ordine cronologico sino al 1937 compreso; dal 1938, anno in cui Crali iniziò a dedicarsi con grande intensità all’aeropittura, si aprirà l’ampia sezione dell’aeropittura che proseguirà in tutto il primo piano, fino a comprendere i 5 grandi dipinti dedicati alle Frecce Tricolori, che hanno segnato per Crali una vera rinascita artistica a partire dal 1986.
Primo piano:
Crali aeropittore
Il primo piano ospita ulteriori 45 aeropitture.
Crali e i futuristi
Le salette verso sud del primo piano espongono invece 26 disegni – ritratti di futuristi e 5 bassorilievi – ritratti dei fondatori del movimento.
Secondo piano:
Crali futurista
Il secondo piano accoglie 19 opere futuriste di carattere generale, non aeropittorico, e molto altro.
È stata particolarmente curata la parte didascalica, sezione per sezione, nonché per tipologia delle opere esposte.
[a.f.]