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sabato, 6 Settembre 2025

La street art di Davide Comelli rinnova Gorizia: un murales che racconta il territorio

13.06.2024 – 10.15 – La street art come strumento di rigenerazione urbana e racconto dell’identità di un territorio, è con questo intento che Associazione Macross e Confcommercio Gorizia hanno collaborato con il noto street artist triestino Davide Comelli alla realizzazione del murales presentato martedì pomeriggio presso la sede di Confcommercio Gorizia.
L’opera è stata infatti realizzata su una parete che ospita la sede dell’associazione di categoria goriziana, – all’interno del parcheggio tra via Locchi e via IX Agosto – e racconta l’identità del territorio goriziano, il legame tra centro e periferia e fra Gorizia e Nova Gorica. Il tutto attraverso l’arte e il carattere borderless che accompagna il territorio verso GO!2025.

Presenti, oltre all’artista Davide Comelli e al Presidente di Associazione Macross Mattia Campo Dall’Orto: il vicesindaco di Gorizia Chiara Gatta; il questore di Gorizia Luigi Di Ruscio; il Presidente di Confcommercio Gorizia Gianluca Madriz; il Direttore di Confcommercio Gorizia Monica Paoletich; Coldiretti Gorizia, insediata nell’area con il mercato di Campagna Amica, con cui Confcommercio collabora per promuovere nuove interazioni e attività di rigenerazione del quartiere.

IL MURALES DI COMELLI: UN’OPERA DI ARTE URBANA

Il murales realizzato da Davide Comelli è un esempio di Arte Urbana. L’idea da cui parte la progettazione del bozzetto ha origine dalla volontà di rappresentare l’identità del territorio goriziano, partendo dalla sua radice più originale: il legame con la terra e il suo lavoro. Raffigurare nel centro di Gorizia elementi che hanno un rapporto con la sua campagna suggerisce un legame tra centro e campagna, avvicinando e sfumando un confine che non solo si definisce tra città e periferia ma che lega e accomuna in maniera imprescindibile anche il territorio di Gorizia e Nova Gorica.

RIGENERAZIONE URBANA: CONFCOMMERCIO GORIZIA AL FIANCO DELL’ASSOCIAZIONE MACROSS

L’opera è un esempio di utilizzo dell’arte come veicolo di sensibilizzazione contro il degrado urbano e quindi di rigenerazione urbana che l’associazione di categoria goriziana promuove fra le sue attività: fra queste il progetto La Via del Borgo, che vede Confcommercio Gorizia coordinatore del cluster nell’ambito del Bando Borghi finanziato dal PNRR.

Il murales è il risultato dei concetti emersi durante il laboratorio di game-based learning e design thinking organizzato nei mesi scorsi dall’Associazione Macross per Confcommercio Gorizia all’interno del progetto MIXIDEE, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tramite l’avviso pubblico del 2023 per la concessione di contributi a sostegno di iniziative progettuali riguardanti attività culturali da attuare per favorire l’incontro del mondo produttivo con la creatività. I concetti emersi dal laboratorio sono stati successivamente raccolti e rielaborati da Comelli, che con la sua prima realizzazione artistica sul territorio di Gorizia contribuirà a trasformare questo spazio a rischio degrado nel cuore della città.

Obiettivo è puntare i riflettori su spazi urbani abbandonati e minacciati dal degrado, unendo creatività urbana e operatori economici e portando così valore nello spazio pubblico con la creazione di opere d’arte di cui tutta la comunità può godere.

LA STREET ART COME STRUMENTO CREATIVO PER CONTRASTARE IL DEGRADO URBANO

Contrastare il degrado urbano grazie alla creatività, ispirare le nuove generazioni, trasmettere l’importanza di prendersi cura del proprio territorio. Sono questi i concetti che evidenziano Mattia Campo Dall’Orto, Presidente Associazione Macross, Gianluca Madriz, Presidente Confcommercio Gorizia e l’artista Davide Comelli.

Mattia Campo Dall’Orto, Presidente Associazione Macross: “Associazione Macross dal 2009 promuove la mobilità degli artisti a livello europeo e approcci partecipativi alle opere. Ospitare Davide Comelli a Gorizia è una soddisfazione e un onore perché crediamo possa ispirare i giovani creativi sul territorio e lasciare un’opera mozzafiato alla città. L’intervento per MIXIDEE in collaborazione con Confcommercio Gorizia è una tappa importante per lo sviluppo del “Distretto della Street-Art” che dal 2020 stiamo creando in quest’area di Gorizia, così centrale e ricca di potenzialità per l’Arte Urbana. Con questo progetto speriamo di porre le basi per rigenerare ulteriormente l’area e poter ospitare altre eccellenze della Street-Art”.

Gianluca Madriz, Presidente Confcommercio Gorizia: “La rigenerazione urbana è un impegno quotidiano e l’arte una preziosa alleata. Siamo lieti di questa occasione per accendere i riflettori sull’importanza di vivere lo spazio pubblico e lo spazio privato in modo responsabile e con senso di comunità, occupandocene in modo continuo e con impegno personale, per prevenire situazioni di degrado che peggiorano la percezione delle nostre città. E per dare il buon esempio ai ragazzi che purtroppo sono spesso protagonisti di episodi di vandalismo: quello che è di tutti è anche nostro, per questo dobbiamo averne cura! Confcommercio Gorizia crede molto in questo approccio e non poteva non cogliere questa occasione per concretizzarlo anche nel proprio spazio. Il cortile in questione è uno spazio condominiale con accesso pubblico. Grazie quindi a Macross per questa opportunità e a tutti gli altri condomini che hanno accolto la proposta. Siamo un gruppo di attività economiche abbastanza corposo insediate in quest’area: salvaguardare un ambiente piacevole non è solo tutela della nostra proprietà immobiliare, ma una strategia per rendere questo spazio accogliente, commercialmente appetibile e respingere un degrado che non rappresenta la città!”. 

Davide Comelli, street artist autore del murales:Si tratta della mia prima opera a Gorizia e ringrazio Associazione Macross e Confcommercio Gorizia per questa opportunità. Il murales è il risultato di una ricerca fotografica svolta fra Gorizia e Nova Gorica per rappresentare l’identità del territorio goriziano. Il punto di partenza di questo racconto è stato senz’altro il legame con la terra e il suo lavoro, come si evince dagli elementi rappresentati. Gli scatti fotografici sono delle istantanee dei luoghi della campagna che poi ho montato in quella che per me è una narrazione fatta di appunti del territorio e frammenti del lavoro della campagna”.

[a.a.]

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