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sabato, 6 Settembre 2025

Teatro sociale nei luoghi di confine, il Festival QUIVIVO torna a Gorizia

14.06.2024 – 09.30 – Un inedito saluto da Rita Orlando, esponente del direttivo di Matera – Capitale europea della Cultura 2019, ha dato ufficialmente il via alla conferenza di presentazione della seconda edizione di QUIVIVO – Festival di teatro naturalmente vicino, manifestazione organizzata da Fierascena. Dopo una prima edizione sperimentale, quest’anno il festival si concentrerà sulle esperienze e i luoghi di confine.

L’obiettivo del Festival è portare il teatro sociale e contemporaneo in sedi non convenzionali del territorio transfrontaliero, “naturalmente vicino” alla gente del luogo e agli spettatori. QUIVIVO vede nel confine un luogo dove diverse esperienze artistiche, sociali e linguistiche possono incontrarsi e confrontarsi in un’esperienza condivisa.
Il festival intende raccontare il confine come spazio di ricchezza culturale e, talvolta, come barriera da superare, per VIVERE QUI un’esperienza unica in un territorio ricco di storia e cultura. L’invito al pubblico è di esplorare questo territorio senza fretta, scoprendone la complessità e la bellezza.

“Matera adesso è sulla mappa, è passata da essere una piccola cittadina del sud, una cittadina di provincia, a meta internazionale non solo per i turisti ma anche per artisti, creativi, intellettuali, pensatori che da tutto il mondo hanno avuto la possibilità di venire a Matera. – ha aggiunto Rita Orlando in un simbolico passaggio di consegne.
Una realtà come Gorizia spera, come affermato dall’assessore alla Capitale europea della cultura Patrizia Artico, di poter seguire le orme di Matera e, perché no, migliorare la loro profonda azione di marketing che li ha resi celebri e riconoscibili anche a distanza di anni. “Il progetto Bando Borghi avrà ripercussioni enormi su Gorizia, penso, ad esempio, all’Accademia della Danza e del Teatro, un’iniziativa che occuperà un’intero stabile in via Rastello e che avrà un’enorme capacità attrattiva verso giovani artisti da tutta Europa. – ha proseguito ancora Artico – La riqualificazione urbana di Gorizia passerà, inoltre, da una grande attenzione al verde cittadino e alla sua enorme biodiversità”.

L’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha enfatizzato come la cultura non sia più “soltanto occupazione del tempo libero, ma anche un modo per risolvere problematiche sociali”. Osservando il ricco programma dell’iniziativa, l’assessore ha inoltre parlato dell’importanza del Parco Basaglia come centro culturale e di relazione, e dell’impegno nel creare una rete di supporto attraverso la cultura.

Proprio il Parco Basaglia sarà infatti il centro nevralgico del Festival, la sua posizione geografica, a pochi chilometri dal confine con Nova Gorica, è il suo importante trascorso storico lo hanno reso la cornice ideale per l’inaugurazione della rassegna.
L’apertura di QUIVIVO coinciderà infatti con linaugurazione di Palco Basaglia, un palcoscenico progettato da Fierascena per il Festival che verrà costruito nell’ambito di un laboratorio di falegnameria partecipata condotto da Marco Terranova nei giorni precedenti la manifestazione (dal 22 al 27 giugno). A metà tra «palco teatrale» e installazione mobile, sarà una struttura temporanea e reversibile, accessibile fino al 5 luglio, pensata per definire uno spazio scenico che donerà al Parco Basaglia un baricentro spaziale e culturale attorno a cui ruoteranno gli eventi goriziani di QUIVIVO, che si diramerà poi a Dolegna del Collio e Turriaco.

Programma:

Si partirà già oggi, venerdì 14 giugno, con un’evento speciale di promozione: l’incontro
“ANGOLAZIONE E INCLINAZIONE un dialogo tra registe di confine”. Dalle 18.00 nella sala del Trgowski Dom sarà possibile assistere alla proiezione dei documentari “CONFESSIONALE PER I CONTRABBANDIERI” (slo/ita) regia di Anja Medved, e “LA CENERE E IL FIORE il teatro con i grandi anziani” regia di Erika Rossi, a seguire si parlerà di arte ed artiste di confine con le due registe presenti in sala ed Elisa Menon,  Direttrice artistica del Festival.

Il 22 giugno si proseguirà con il secondo evento speciale di promozione un numero limitato di spettatori avrà la possibilità di sperimentare la realtà virtuale durante la performance immersiva con visore VR “EDIPO ERRANTE” della compagnia AILUROS, un’esperienza per un massimo di 8 spettatori a replica, sono previste 4 repliche alle ore 16.30, 17.30, 18.30, 19.30 con partenza dalla sede dell’Associazione AGORÈ in Corso Verdi 95.

Nella giornata di giovedì 27 giugno prenderà ufficialmente avvio il Festival con l’apertura, presso il Parco Basaglia, di “APERIVIVO“.
Si parte alle 18.00 con la presentazione della manifestazione e l’inaugurazione del PALCO BASAGLIA, a seguire andrà in scena “BATTITI” spettacolo finale del laboratorio Officina Persona realizzato nei mesi precedenti al Festival con il gruppo di teatro del CSM “Giù le Maschere” diretto da Matteo Della Schiava. Firma la regia una giovane leva di Fierascena, Giulia Possamai. A chiusura di questo intenso pomeriggio verrà offerto un brindisi inaugurale e si esibirà la Rock band del Centro di Salute Mentale di Gorizia “CIELO SENZA MURA”.

Venerdì 28 giugno sempre al Parco Basaglia alle ore 19.00 andrà in scena il teatro sensoriale con lo spettacolo “DI SOGNI E DESIDERI” dell’attore, ricercatore e docente della Compagnia del Teatro de Los Sentidos con sede a Barcellona Nelson Jara. Questo evento sarà “mobile free”, una nuova modalità di fruizione immaginata dalla Compagnia Fierascena da sempre attenta alla qualità non solo della proposta artistica ma anche dell’esperienza che offre. “Per accedere lo spettatore deve consegnare al personale di Fierascena il proprio dispositivo mobile, esso verrà custodito in un luogo sicuro e restituito alla fine dell’evento. Perché la partecipazione è gratuita ma la presenza è obbligatoria” – ha spiegato Elisa Menon, ponendo l’attenzione sulla necessità di prendersi una pausa dal cellulare ogni tanto per sentirsi più liberi e godere pienamente di un momento unico e irripetibile come quello dello spettacolo.

Si prosegue il mattino dopo, sabato 29 giugno, alle 10.00 ancora presso l’Associazione Agorè con l’incontro BIO – l’artista al naturale durante il quale sarà possibile approfondire la conoscenza di Nelson Jara e del suo Teatro sensoriale mentre uno spettatore alla volta sarà invitato a partecipare alla COLAZIONE A CENTIMETRO 0 esperienza di teatro sensoriale con Giulia Possamai. Per questo evento, così come per lo spettacolo con visore VR i posti sono limitati e la prenotazione è fortemente consigliata.

Martedì 2 luglio il Festival si sposta tra le colline di Dolegna del Collio, più precisamente presso il cortile dell’Azienda agricola Zorutti, Casali Zorutti 5, per offrire al pubblico il reading teatrale GUANCE BIANCHE E ROSSEElda è salita alle Malghe di e con Elisa Menon, tratto dal romanzo scritto dalla stessa attrice il quale ha ricevuto la menzione speciale della giuria alla XXXVII edizione del prestigioso Premio Calvino.
La voce narrante sarà accompagnata dalla musica elettronica dal vivo di Francesco Ivone mentre i brani di fisarmonica saranno composti dal Maestro Aleksander Ipavec.

A questo spettacolo, che narra la storia di Elda Turchetti, seguirà mercoledi 3 luglio nel cortile della casa di Fabiola località Dolegna di Sopra 5, con la stessa formazione (Menon e Ivone dal vivo ed i brani per fisarmonica composti dal Maestro Ipavec), “I RAGAZZI DI RUTTARS” che narra ancora la vicenda di Porzus ma questa volta vista dagli occhi di Gino Persoglia, il partigiano Garibaldino nonno dell’autrice del testo che partecipò alla spedizione dal tragico esito. Le due serate dunque ospitano un progetto teatrale unico dedicato a questa vicenda complessa, composto dai due spettacoli che per la prima volta vanno in scena in successione, le due Pièces possono comunque essere fruibili anche singolarmente.

Giovedì 4 luglio sempre a Dolegna del Collio, la Chiesa di San Giuseppe in piazza del Municipio ospiterà RISONANZA concerto di restituzione della masterclass per giovani fisarmonicisti SEMENTI condotta da Paolo Forte: un laboratorio di studio e pratica sull’improvisazione e sulla composizione realizzato dal 1 al 4 luglio en plein air. Durante il laboratorio un gruppo di allievi under 35 selezionati lavorerà muovendosi negli spazi naturali del Comune di Dolegna del Collio per offrire al pubblico del Festival una serata musicale dedicata alla bellezza di questi luoghi, e per celebrare ulteriormente la ricchezza del nostro territorio al termine del concerto verrà offerto un brindisi con i vini del Collio. Anche questo evento sarà “mobile free”.

Venerdì 5 luglio la manifestazione torna al Parco Basaglia, in Via Vittorio Veneto 174 per l’evento “SI MUORE UN PO’ PER POTER VIVERE – Festa di chiusura” questo il programma: dalle 18.30 si potrà assistere ad un intervento di Marta Polli, moglie di Vittorio Basaglia la quale offrirà la sua testimonianza sul potenziale trasformativo dell’Arte, dopo questo importante momento il Palco Basaglia verrà smontato sotto le direttive del suo costruttore Marco Terranova con l’aiuto degli spettatori che vorranno dare il loro contributo a questa azione partecipata. Seguirà lo spettacolo Drag Queen a cura di Servi di Scena e Collettivo Isteria che aprirà in modo spumeggiante e glamour la parte finale della serata: l’aperitivo con “DJ SET NOSTALGICO” durante il quale sarà possibile lasciare allo staff di Fierascena feed back, suggerimenti e idee per la prossima edizione di QUIVIVO.

Ma non finisce qui, c’è da segnalare ancora una coda del Festival di non minore importanza: domenica 7 luglio a Turriaco in Piazzale Faidutti, chi se lo fosse perso potrà assistere ad una replica dello spettacolo GUANCE BIANCHE E ROSSE Elda è salita alle Malghe alle ore 21.00.

“Una manifestazione che propone un teatro dall’impatto ambientale estremamente ridotto, – ha concluso infine Elisa Menon – plasmato attorno ai luoghi e all’ambiente in cui si svolge e che prova ad interpretare il senso della vita e delle vite di confine attraverso l’incontro con l’altro, per precisa scelta artistica infatti tutti gli appuntamenti di QUIVIVO sono fortemente connessi ai luoghi che li ospitano e coinvolgono attivamente chi quei luoghi di confine li vive e li abita”.

Tutti gli eventi si svolgono anche in caso di pioggia: per quelli programmati al Parco Basaglia ci si sposta nello spazio interno del Quadrilatero ex falegnameria, dal cortile della casa di Fabiola a Dolegna del Collio ci si sposta alla Chiesa di San Giuseppe nella piazza del paese, a Turriaco dal Piazzale Faidutti alla sala Consiliare.

Le prenotazioni vanno indirizzate a [email protected], per informazioni è possibile rivolgersi allo stesso indirizzo e-mail, al numero 353 4697886 o alla pagina web.

[a.f.] QUIVIVO QUIVIVO

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