10.07.2024 – 09.30 – Si chiude a Sagrado la XV edizione di Live Musiche di Sconfine del Gruppo Area di Ricerca DobiaLab.
In vista di GO!2025, Nova Gorica e Gorizia Capitali della Cultura 2025, DobiaLab ha unito le proprie forze con l’associazione slovena Kud Morgan e il Festival Ubrane Note per proporre un doppio concerto dove artisti italiani e sloveni trasmettono attraverso la musica il valore dell’amicizia tra due nazioni, capaci di influenzarsi a vicenda e di contaminare l’una la cultura dell’altra.
L’ultimo appuntamento è venerdì 12 luglio alle 20.30 al Parco Milleluci con l’esibizione del quartetto transfrontaliero avantjazz TOK! e dei Svojat, trio avant rock di Lubiana. A impreziosire e accompagnare l’atmosfera dei due concerti ci saranno uno show di luci e degli allestimenti video a cura di Hybrida, realtà culturale di Tarcento con cui DobiaLab collabora da diversi anni. L’ultima tappa di LIVE è stata organizzata grazie al contributo di Giovani Fvg, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Carigo e con il patrocinio dei Comuni di Sagrado e Nova Gorica.
“Nell’ultima serata di LIVE Musiche di Sconfine abbiamo invitato giovani musicisti e artisti che operano nell’ambito della sperimentazione della musica contemporanea – dice il direttivo di DobiaLab –, cercando di favorire lo scambio culturale e musicale tra artisti e cittadini, specialmente tra i giovani, del Friuli Venezia Giulia e della vicina Slovenia. La realizzazione dell’evento del 12 luglio, come quello del 6 giugno a Nova Gorica, è stata resa possibile grazie a una collaborazione pluriennale con l’associazione oltre confine Kud Morgan. Ci siamo uniti per rinnovare il territorio con un programma originale, convinti che la musica sia sinonimo di integrazione e linguaggio universale, capace di incoraggiare l’amicizia tra Italia e Slovenia”.
I primi a esibirsi saranno i TOK! con Yannis Maizan ai sassofoni, Giovanni Nevyjel alla tromba e al flicorno, Vid Luka Narea al contrabbasso e Anže Kristan alla batteria. La loro ricerca artistica si muove sul confine tra ciò che è definito e non definito, così come lo sono il territorio e le diverse origini geografiche e musicali dei componenti del quartetto che si muovono tra Trieste e la Slovenia. Maizan, Nevyjel e Narea sono attualmente studenti di Jazz al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste sotto la guida di Giovanni Maier, Klaus Gesing, Roberto Dani, Giorgio Pacorig, Mirco Rubegni e Nicola Fazzini, e hanno alle spalle diverse esperienze nella musica contemporanea, nel jazz tradizionale e nella musica classica. Anže Kristan ha invece studiato con Nino Mureškič, Hrvoje Rupćić, Ratko Divjak, Steve Altenberg, Andrea Michelutti, Aljoša Jerič e si è laureato con Zlatko Kaučič. Kristan ha all’attivo vari progetti a livello europeo che spaziano dalla musica afro al jazz al rock, e alla musica sperimentale.
Il loro suono e il loro linguaggio si manifesta in alcuni temi musicali scritti, ispirati da contesti molto diversi quali le musiche tradizionali, il jazz, la musica colta, il blues che vengono collegati tra loro all’improvvisazione sia collettiva che individuale. L’obiettivo è quello di esplorare molteplici direzioni, cercando nuove soluzioni nei rapporti tra improvvisazione e scrittura, singolo e gruppo, colto e popolare. Questa unione di scelte di ogni membro si è rivelata come un flusso, una corrente che in sloveno si esprime con la parola “tok” e che rappresenta al meglio il suono ricercato dal quartetto.
Dopo i TOK!, seguirà sempre al Parco Milleluci l’esibizione dei Svojat, trio di Lubiana che si arrampica sopra il no-wave (una sorta di post punk), il blues d’avanguardia, il punk sahariano, il luddismo di Beefhearty e la libera improvvisazione. La poesia buñueliana di Andrej Fon con voce, chitarra e sax, il basso elettrico e la voce di Ivo Poderžaj e la batteria di Vid Drašler propongono un rock d’avanguardia rudimentale, che non rinuncia ai passaggi aperti e ai tropi del noise, con un suono fine nei dettagli e creativamente impulsivo, che nutre il nostro presente e il nostro passato, sia dal punto di vista lirico che strumentale. Nel 2020, il loro omonimo CD di debutto è stato votato come il miglior album sloveno dell’anno da Radio Študent – una radio progressiva indipendente di Lubiana. Il 24 maggio 2024 è uscito il loro secondo album «Ošili me modro», autoprodotto e pubblicato in collaborazione con la giovane etichetta ENTE Tapes. Il disco è stato pubblicato in vinile 12′, CD e formato digitale. Contiene richiami alla scena Karstian Noise degli anni Novanta, il new wave (una sorta di pop rock) dell’ex Jugoslavia o il no-wave di New York, il desert blues, l’art punk, il rock rigorosamente oppositivo, la musica libera e improvvisata, il tutto unito alla celebrazione della saggezza, della spontaneità e dell’esuberanza di un bambino.
Da maggio a luglio LIVE Musiche di Sconfine ha proposto un programma variegato con laboratori e concerti di artisti italiani e stranieri che hanno spaziato dall’avantjazz al neo jazz, dall’avant rock al drum&bass fino al dub, all’ambient e al neotropicalismo, cimentandosi in sperimentazioni e improvvisazioni musicali sempre più sorprendenti. I concerti hanno toccato Gorizia e alcuni Comuni della sua provincia come Staranzano e Sagrado, Colloredo di Monte Albano in provincia di Udine e Nova Gorica e Tolmino nella vicina Slovenia. I giovani e l’inclusione sociale sono state le parole d’ordine di questa XV edizione che ha spalancato le porte ad alcuni ragazzi con fragilità, dando loro la possibilità di riscattarsi attraverso la musica.
Il progetto di Live Musiche di Sconfine è nato infatti nel 2009 dal Gruppo Area di Ricerca DobiaLab con l’idea di unire i giovani e la musica e promuovere scambi culturali con la vicina Slovenia e altre culture del mondo. LIVE è stato ideato con l’allora Provincia di Gorizia (assessorato alla cultura e politiche giovanili) e il forum Giovani della Provincia di Gorizia. Negli anni il continuo coordinamento tra il mondo associativo e il mondo istituzionale è stato quindi fondamentale per tutte le edizioni di Live Musiche di Sconfine. Anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto il sostegno di Giovani FVG, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Carigo e del Comune di Staranzano. Hanno inoltre contribuito alla creazione del programma della XV edizione Zveza Mink di Tolmin, Kud Morgan di Nova Gorica – Pretočnice e Hybrida di Tarcento – Free music impulse: tre realtà attive sul territorio transfrontaliero come DobiaLab da almeno dieci o più anni e con numerose collaborazioni reciproche già in atto. I primi due appuntamenti di maggio sono inoltre stati organizzati in collaborazione con la cooperativa sociale Thiel, la Comunità Sant’Osvaldo di Udine, l’Azienda Agricola Giuseppe Maggiori.
Per maggiori informazioni sulle attività dell’associazione DobiaLab si può consultare il sito www.dobialab.net, le pagine social di Facebook e Instagram o scrivere una mail a [email protected].
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