04.10.2024 – 09.21 – Negli ultimi anni, è impossibile non aver mai sentito parlare, almeno una volta, di pasti sostitutivi.
Il boom che li riguarda affonda le radici in due aspetti che ormai caratterizzano la nostra quotidianità: il poco tempo, tra pause pranzo al lavoro frenetiche e impegni che si rincorrono sull’agenda, per preparare pasti completi e la necessità di non perdere di vista il benessere, che passa dall’assunzione di specifiche quantità di macro e micronutrienti.
A rispondere a parte di queste esigenze – sottolineare questo punto è d’obbligo, in quanto si parla sempre di prodotti standard, non studiati in maniera mirata sulle esigenze nutrizionali della singola persona – ci pensano i sostitutivi di pasto, integratori alimentari spesso raccomandati anche nell’ambito di diete dimagranti.
Pur essendo completi dal punto di vista nutrizionale, sono caratterizzati da un apporto calorico contenuto e contribuiscono, insieme con una routine strutturata riguardante l’attività fisica, alla riduzione dell’adipe in eccesso.
I sostitutivi pasti, da acquistare sempre previo consiglio del medico o del dietista di fiducia e scegliendo solo negozi referenziati e di qualità – online ci sono gli e-shop delle farmacie, come il celebre portale di Farmacia CEF, noto per l’ampia gamma di prodotti disponibili in catalogo – sono contraddistinti sia dalla presenza dei tre macronutrienti, ossia proteine, carboidrati e lipidi, sia da quella di micronutrienti come le vitamine e i minerali, il cui dosaggio varia a seconda del prodotto.
Per quanto riguarda la formulazione, ricordiamo che si può utilizzare l’espressione “pasto sostitutivo” per barrette, polveri per la preparazione di shake, prodotti in forma liquida, budini e granole (queste ultime, insieme con le barrette, sono tra le tipologie di pasti sostitutivi consigliate più spesso).
Tornando agli ingredienti, doveroso è ricordare la possibilità di trovare anche fonti di fibre come la gomma arabica, aventi lo scopo di massimizzare il senso di pienezza a livello gastrico – attenzione: non si parla di sazietà vera e propria – e di favorire, ammorbidendo le feci, il transito intestinale.
Anche se, come già accennato, il ricorso ai sostitutivi di pasto dovrebbe essere sempre incluso in un percorso con un nutrizionista, è sempre utile avere le idee chiare su come utilizzare questi prodotti.
I pasti sostitutivi, a prescindere dalla formulazione del prodotto acquistato, per essere usati nel modo giusto dovrebbero sostituire solo uno dei tre pasti principali della giornata – colazione, pranzo e cena – ed essere assunti per un lasso di tempo limitato, onde prevenire problematiche metaboliche o inerenti le carenze nutrizionali.
Infine ricordiamo che, in fase di scelta, è sempre cruciale leggere le etichette dei prodotti e orientarsi verso quelli privi di zuccheri aggiunti e con prevalenza di grassi mono e polinsaturi.
[n.t.k.]