17.10.2024 – 12:15 – Potrebbero sbloccarsi presto i lavori di escavo del canale di accesso al porto di Monfalcone, assicurando così un incremento delle opportunità e dei traffici dello sbocco marittimo gestito dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, snodo cruciale per l’intera economia della regione. Nel testo base dell’assestamento autunnale di bilancio sono infatti stati stanziati 5,1 milioni di euro per i lavori di escavo del canale di accesso al porto di Monfalcone, come comunicato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro.
Si smuove dunque una situazione in sospeso da tempo. I lavori di escavo del porto di Monfalcone rispondono alla necessità di adeguare la profondità del fondale al traffico navale che accoglie mezzi sempre più grandi e con un pescaggio maggiore. Un processo cui si è arrivati per step successivi finché nel 2023 sono stati annunciati i lavori di escavo per portare la profondità del canale di accesso al Porto di Monfalcone a dodici metri sotto il livello del mare. I ritardi burocratici hanno tuttavia rallentato il procedimento delle opere, richieste a gran voce dagli operatori portuali. In precedenza, nel 2022 un’ordinanza della Capitaneria di Porto aveva dato il via libera ai lavori di escavo del porto di Monfalcone fino a raggiungere la profondità di meno 10,9 metri in prossimità delle banchine 7 e 8, in modo da poter accogliere grandi navi container e passeggeri in totale sicurezza.