17.11.2024 – 07:08 – La recente diffusione dei dati Istat sugli incidenti stradali permette di fare il punto per quanto riguarda la situazione della sicurezza sulle strade in Friuli Venezia Giulia. Situazione che nel 2023 si è rivelata stazionaria, dopo la netta ripresa della mobilità registrata nel 2022, conseguente alle riaperture post pandemiche. Un maggior flusso del traffico sulle strade si traduce tuttavia anche in un incremento degli incidenti, riscontrabile a livello nazionale. Nel 2023 in Friuli-Venezia Giulia si sono verificati 3.187 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 56 persone e il ferimento di altre 4.122.
Di questi, 892 incidenti con 7 vittime sono avvenuti a Trieste, 414 con 9 vittime a Gorizia, mentre Udine conta i danni maggiori con quasi 1200 incidenti e 27 deceduti. Numeri molto contenuti se confrontati ai dati assoluti nazionali, che parlano di oltre 166500 incidenti, quasi 225mila feriti e 3039 vittime. In Italia insomma muoiono mediamente 9 persone al giorno sulle strade. Complessivamente aumenta anche l’indice di lesività, cioè il numero di feriti ogni 100 incidenti, ma fortunatamente non l’indice di gravità, che misura gli esiti più infausti.
La buona notizia è che in FVG rispetto al 2022 il numero di vittime è diminuito del 24,3% e anche il numero degli incidenti è calato. La riduzione si fa ancor più consistente se il confronto, anziché con il 2022, viene effettuato con i decenni precedenti. Nel periodo 2001-2010 in Friuli-Venezia Giulia le vittime della strada si sono ridotte del 50,2%, più della media nazionale (-42,0%) mentre fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni più contenute ma sensibili. Alla fine dello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale si allinea a quello nazionale (1,8 decessi ogni 100 incidenti) a fronte di valori rispettivi nel 2010 di 2,6 e 1,9 deceduti ogni 100 incidenti. Oltre alla drammaticità dell’evento per le vittime, gli incidenti stradali hanno anche un impatto economico rilevante sulla collettività, che a livello nazionale è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro (300 euro pro capite) e nella sola regione Friuli-Venezia Giulia vale oltre 327 milioni di euro (274 euro pro capite).