11.6 C
Gorizia
domenica, 12 Ottobre 2025

Muri colorati e disegnati nell’Isontino. Gli autori non sono vandali, ma artisti

24.05.2025 – 14.19 – Una porta chiusa, un trattore e un paio di scarpe: sono le immagini che si possono osservare nel già noto murales della sede di Confcommercio a Gorizia, all’interno del parcheggio tra via Locchi e via IX Agosto. Questo esempio di Arte Urbana è uno dei più recenti, è stato realizzato dall’urban artist Davide Comelli per rappresentare l’identità del territorio goriziano, con il suo legame con la terra e il suo lavoro, e la sua anima transfrontaliera. Il tutto è stato realizzato anche grazie al lavoro dell’Associazione Macross, uno dei partner principali di un progetto molto più ampio, Hopscotch. Rientrando nell’orbita degli eventi artistici del programma GO!2025, il progetto ha il nobile obiettivo di contrastare il degrado urbano arricchendo le infrastrutture con disegni e colori raffiguranti storie di persone, comunità, memorie. 

La street art che nell’ultimo periodo ha cambiato il volto di Gorizia e Nova Gorica è quindi da attribuire al ventaglio di artisti che aderisce al progetto Hopscotch, il tutto sotto la direzione di Mattia Campo Dall’Orto. Triestino di nascita, crea graffiti dal 1997, è attivo in tutto il Friuli, in altre zone d’Italia, in Slovenia, ma ha anche un’anima internazionale, viaggiando tra America, Africa e Medio Oriente. Dall’Orto è anche presidente dell’Associazione Macross, che nel 2022 ha partecipato al progetto ‘Inclusion Call’: gli spazi della Stella Matutina (via Nizza) sono stati colorati da writers e giovani artisti, trasformando il muro in una ‘Hall of Fame’. 

L’associazione Macross non ha curato soltanto la street art di Gorizia, ma di tutto il resto dell’Isontino: sono sotto gli occhi di tutti le vetrine dei negozi di Monfalcone, i murales a Gradisca, al parco Milleluci a Sagrado, in via Dante a Ronchi dei Legionari. Questa forma d’arte, trovandosi in un luogo pubblico, è a portata di tutti, e tra tutte le tipologie d’arte, questa è la più libera e immediata. Per questo gli urban artists utilizzano questi spazi per sensibilizzare su tematiche sociali fondamentali: lotta contro la violenza sulle donne (Gradisca), rispetto per l’ambiente, libertà di stampa, integrazione… 

L’altro elemento costitutivo del progetto Hopscotch è stata la mostra retrospettiva Živel strip! Živela animacija! (Viva il fumetto! Viva l’animazione!). Nato come concorso a premi, curato dall’Associazione Viva Comix di Pordenone e la rivista slovena Stripburger, il progetto ha visto la partecipazione di animatori, fumettisti, disegnatori delle scuole e delle università del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia. Questo dialogo tra culture si è poi concretizzato in mostre, laboratori, proiezioni, tutto per promuovere la creatività dei giovani e l’animazione come forma di comunicazione.  

[a.c.]

Ultime notizie

Dello stesso autore