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sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia ospiterà l’evento annuale della Piattaforma transfrontaliera europea

20.06.2025 – 09:30 – L’evento annuale della Piattaforma transfrontaliera europea si svolgerà a Gorizia il 13 e 14 novembre 2025. Lo ha annunciato il governatore della regione, Massimiliano Fedriga, che ha espresso grande soddisfazione per l’assegnazione, che riconosce il “valore strategico della cooperazione transfrontaliera del Friuli Venezia Giulia”. L’evento annuale della Piattaforma transfrontaliera europea, realizzato in collaborazione con l’Associazione europea delle Regioni di confine, vedrà una due giorni di incontri e confronti ad alto livello. La prima giornata sarà dedicata alle esperienze di collaborazione transfrontaliera, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tecnici e portatori di interesse da tutta Europa. La seconda sarà incentrata sull’incontro di tutti i Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale), che oggi ammontano a circa ottanta in Europa. La Regione Friuli Venezia Giulia è parte attiva del Gect “Euroregione Senza Confini”, assieme al Land della Carinzia e alla Regione Veneto, un ulteriore esempio virtuoso di sinergia tra territori.

“È un traguardo importante e un riconoscimento del valore strategico che il Friuli Venezia Giulia ha saputo costruire nel tempo sul fronte della cooperazione transfrontaliera” ha commentato Fedriga. “La scelta di Gorizia testimonia la rilevanza che il nostro territorio ha assunto nel panorama europeo, grazie ai grandi passi compiuti negli ultimi anni in tema di relazioni transfrontaliere, coesione territoriale e costruzione di uno spazio comune tra comunità e istituzioni. L’esperienza congiunta di GO!2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura è una dimostrazione concreta e lungimirante di ciò che il Friuli Venezia Giulia rappresenta oggi in Europa”.

“Questo appuntamento – ha sottolineato il governatore – rappresenta anche un momento chiave per discutere le proposte regolamentari della Commissione europea in vista della nuova programmazione delle politiche di coesione post 2027 e per riaffermare il ruolo delle Regioni di confine nel processo di integrazione europea”.

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