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giovedì, 18 Settembre 2025

Dalla tragedia alla luce, l’omaggio artistico ai poliziotti caduti

18.09.2025 – 12:10 – Si è tenuta il 13 settembre 2025, presso l’Oriocenter di Bergamo, la XXIX edizione del Premio Internazionale Apoxiomeno, prestigioso riconoscimento che celebra le migliori opere italiane e internazionali dedicate alla rappresentazione del ruolo delle Forze dell’Ordine nella società. Istituito nel 1996 su iniziativa del Colonnello dei Carabinieri Orazio Anania, il Festival Internazionale delle Arti “Apoxiomeno” è un evento itinerante che, negli anni, ha premiato eccellenze nei campi del cinema, della televisione, del teatro, della musica e delle arti visive. Un vero e proprio punto di riferimento per chi, attraverso l’arte, restituisce dignità, visibilità e riconoscimento a coloro che quotidianamente si impegnano per la sicurezza collettiva.

I protagonisti dell’edizione 2025

L’edizione di quest’anno, condotta dal noto presentatore televisivo Anthony Peth, ha visto tra i protagonisti lo scrittore tedesco Veit Heinichen, triestino d’adozione, autore di romanzi noir ambientati nella complessa cornice mitteleuropea. Le sue opere, imperniate sulla figura del Commissario Proteo Laurenti, si distinguono per la profondità delle indagini storiche, politiche e culturali che fanno da sfondo alle trame narrative. Un momento di forte emozione è stato dedicato alla premiazione di Giorgio Bottò, di Ronchi dei Legionari, e Pierpaolo Freschi, di Staranzano: due ex appartenenti alle Forze dell’Ordine, oggi attivamente impegnati in ambito artistico, culturale e solidale. Entrambi membri del direttivo del Comitato Locale I.P.A. di Monfalcone, hanno commosso il pubblico con il racconto della drammatica vicenda dei fratelli Turazza, due poliziotti caduti in servizio a dieci anni di distanza l’uno dall’altro.

La storia dei fratelli Turazza

Il 19 ottobre 1994, a Fumane (Verona), il poliziotto Massimiliano Turazza, 29 anni, viene assassinato con quattro colpi di pistola alle spalle mentre rientra a casa dopo il turno di servizio. Aveva incrociato, inconsapevolmente, una banda criminale pronta ad agire. Nella fuga, gli assassini abbandonano una borsa contenente armi e travestimenti: elementi chiave di un piano criminoso sventato. Le indagini, condotte con determinazione dalla Squadra Mobile e coordinate dal Sostituto Procuratore, portarono all’individuazione del mandante: un collaboratore di giustizia con un passato legato alla Mala del Brenta.

Il 21 febbraio 2005, la tragedia si ripete. Durante un pattugliamento notturno sulla Statale 11, gli agenti Davide Turazza, 36 anni, e Giuseppe Cimarrusti, 26 anni, fermano un’auto sospetta. Intuiscono il pericolo, ma non hanno il tempo di reagire: un investigatore privato, ex paracadutista, apre il fuoco. Entrambi gli agenti muoiono. Davide Turazza aveva scelto la carriera in Polizia proprio per onorare la memoria del fratello Massimiliano. Due fratelli, due vite spezzate dalla violenza, unite dalla stessa divisa e da un coraggio esemplare che continua a ispirare.

“La scala degli Eroi” e la “PittaPoesia”

Profondamente colpito da questa vicenda, Pierpaolo Freschi ha dedicato ai fratelli Turazza una struggente poesia. In loro memoria — e in omaggio a tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine caduti in servizio — è stata esposta l’opera pittorica “La scala degli Eroi”, dipinta da Giorgio Bottò, accompagnata dalla poesia “Ho visto due stelle”. Un connubio tra arte visiva e poesia che i due autori definiscono “PittaPoesia”. Le loro opere sono esposte in numerosi uffici istituzionali, in Italia e all’estero, comprese Ambasciate e Consolati. Stefano Strocchi, regista e produttore premiato per la serie Art Crimes, ha ringraziato sul palco Giorgio Bottò e Pierpaolo Freschi, con i quali condivide un rapporto di amicizia e una collaborazione in ambito benefico, per la loro partecipazione alla serie Mafiajäger, recentemente uscita in Germania.

I premiati della XXIX edizione

Dopo la toccante commemorazione, il pubblico ha assistito alla premiazione di artisti, professionisti e personalità che si sono distinti nella narrazione e rapprbesentazione delle Forze dell’Ordine. Tra i premiati di questa edizione:

Olivier Marchal

Franco Arcoraci

Eugenio Mastrandrea

Stefano Strocchi

Przygodzki Blazej

Loredana Errore

Luisa Corna

Daniel Sorza

Un Funzionario della polizia francese, presentato con lo pseudonimo “Titi Pitbull” per motivi di sicurezza. Esperto in criminalità organizzata e antiterrorismo, attivo anche nel settore cinematografico come consulente tecnico per film d’azione e polizieschi.

Un premio internazionale, un impegno universale

Nel corso degli anni, la statuetta d’argento dell’Apoxiomeno è stata conferita a figure di rilievo del panorama artistico internazionale, tra cui: Colin Firth, Matt Dillon, Helen Mirren, Ennio Morricone, Robert Moresco, Nikita Michalkov, Abel Ferrara, Massimo Ranieri, Andrea Camilleri, Gina Lollobrigida, Mauro Maur, Burkhard Stuleker, Alessio Boni, Leonardo Pieraccioni, e molti altri attori, registi, musicisti e sceneggiatori di fama mondiale. Il Premio Apoxiomeno continua a promuovere una cultura della legalità, del rispetto e della memoria, offrendo un palcoscenico d’onore a chi, attraverso l’arte, racconta la missione, i sacrifici e l’umanità di chi ogni giorno indossa una divisa per proteggere la collettività.

[c.s.] [f.f.]

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