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sabato, 6 Settembre 2025

Nuove aperture a Gorizia, Ziberna: “A Gorizia si può”

18.10.21-07.30-“Grande piacere per queste nuove aperture in città, con attività decisamente qualificanti a dimostrare che, a Gorizia, si può. C’è chi ci crede e investe.” . Queste le parole del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che attraverso un post social ringrazia tutti quelli che hanno avuto voglia di ripartire nel mondo lavorativo dopo il periodo della pandemia. Il sindaco poi continua, tracciando brevemente un’immagine della città attraverso gli anni: “Negli ultimi 20 anni sono accadute molte cose che hanno condizionato il settore commerciale. In particolare c’è stata la crisi economica, è profondamente cambiato il mondo del lavoro, cose che hanno ridotto il potere d’acquisto delle famiglie ed è esploso il commercio on line. In più, a Gorizia, ci si è trovati di fronte a una rivoluzione economica determinata dall’entrata in Unione europea della Slovenia e dalla scomparsa della Zona franca così com’ eravamo abituati a concepirla. Tutte queste combinazioni hanno portato alla perdita di intere categorie economiche, come quella degli spedizionieri e di investitori attratti dalla zona franca. Inoltre la clientela slovena, che assorbita una parte importante delle vendite di molti negozi cittadini, si è sensibilmente ridotta. Ciò ha portato alla chiusura di molti negozi, così come peraltro è accaduto, in forma più o meno accentuata praticamente in tutte le città italiane.”

“Ma c’è anche chi ha resistito, chi ha aperto nuove attività, anche con un certo successo e chi si è riconvertito mettendo in atto nuove idee e nuovi progetti. Ciò anche grazie a contributi pubblici, circa 2 milioni di euro, derivanti dal programma Pisus, erogati dal Comune qualche anno fa, dopo aver vinto lo specifico bando. Sono stati soldi ben spesi e utilizzati molto bene da operatori locali che, tranne in qualche limitato caso, li hanno utilizzati con grande professionalità per rilanciare le loro attività.
Questo ha sicuramente limitato il declino commerciale del centro cittadino negli ultimi anni ma oggi ci troviamo di fronte a un’opportunità straordinaria che potrebbe rilanciare fortemente il commercio ed è l’appuntamento con il 2025, con la Capitale europea della cultura. Arriveranno migliaia di turisti da tutte le parti d’Europa e oltre e stiamo lavorando insieme a Regione, CCIAA, e Fondazione Carigo per predisporre interventi che vedano il coinvolgimento del settore ricettivo e commerciale per creare un’offerta in grado di soddisfare i visitatori collegati alla Capitale ma anche in grado di esercitare capacità attrattive per gli anni successivi. È una scommessa che vogliamo vincere. Tutti assieme.”

s.t.

 

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