20.1 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia, tre convegni per aiutare a conquistare la realizzazione personale

18.10.21-10.00- A chi si sente prigioniero in una situazione insoddisfacente, personale o lavorativa, alla tutela della donna, ad iniziare oggi per ottenere l’indipendenza economica e personale domani: è questo lo scopo della serie di convegni dal titolo “I SOLDI FANNO LA LIBERTA’”: TU, FAMIGLIA, LAVORO”. Organizzato da un team di professionisti, nelle giornate del 21, 28 ottobre e 4 novembre a Palazzo Lantieri a Gorizia, si metteranno a disposizione del pubblico per analizzare tutte le problematiche legate ad unico obiettivo e cioè quello di fornire gli “strumenti” per raggiungere l’indipendenza e la realizzazione personale. L’iniziativa è organizzata da una cordata di esperti in vari settori con il patrocinio di Confartigianato e Donne Impresa di Gorizia e con il sostegno di S.O.S. Rosa: è aperto al pubblico che potrà partecipare gratuitamente in presenza previa prenotazione (gli incontri si svolgeranno a partire dalle ore 18.30. Per iscriversi o per ogni informazione è necessario inviare una mail a [email protected], accesso garantito con greenpass fino ad esaurimento posti)

Il progetto è nato con lo scopo di illustrare un percorso multidisciplinare volto a dare delle chiavi di soluzione per uscire da condizioni di dipendenza finanziaria o di insoddisfazione personale illustrando le varie strade che si possono seguire per costruirsi, con una maggiore autostima, un futuro indipendente e soddisfacente.

“L’idea del convegno è nata mesi fa in occasione di un evento con l’Associazione S.O.S Rosa sulla violenza economica durante il quale è stata sottolineata l’importanza della conoscenza finanziaria quale strumento per poterla individuare già dai primi segnali e evitare così possibili tragiche degenerazioni. Poi però si è trasformato in un progetto innovativo che ha coinvolto professionisti di settori diversi tutti uniti con lo scopo di offrire finalmente non solo parole, ma indicazioni concrete a tutti coloro che vogliono migliorare la propria vita e sentirsi “liberi”, concetto da cui il titolo trae ispirazione”, spiega Monica Damian, consulente patrimoniale e ideatrice dell’evento organizzato assieme alle altre figure che hanno accolto con entusiasmo il progetto. “Questa circostanza è molto sentita in particolare dalle donne che hanno dedicato parte della loro vita a seguire il ménage famigliare e che si ritrovano ancora giovani e in età lavorativa a non sapere come ricominciare a rimettersi in gioco. Ma il problema non riguarda solo loro, perché il desiderio o l’esigenza di cambiare e di migliorarsi non ha genere, sebbene sia indiscusso che culturalmente in Italia sia ancora prevalentemente la donna a ripiegare su carriere poco soddisfacenti ma in grado di consentire la flessibilità necessaria a fare entrambe le cose”.

L’iniziativa è indirizzata dunque a tutti coloro che sentono l’esigenza di “reinventarsi” sotto l’aspetto professionale e personale ma non sanno da che parte cominciare né su quali certezze possano contare. Ecco perché un team di professionisti si mette a disposizione per aiutare a capire in primo luogo quale è la propria situazione legale, famigliare e patrimoniale, per poi illustrare i diversi percorsi che si possono intraprendere per uscire da una situazione che nei casi patologici diventa soffocante o addirittura umiliante, ma che può riguardare anche semplicemente il desiderio di cercare o cambiare lavoro o la sfida ancora più motivante di mettersi in proprio e diventare imprenditori di se stessi.

“Certo”, prosegue la Damian, “La situazione si aggrava anche in maniera drammatica quando si è costrette invece con una subdola forma di violenza – quella economica – a dover rinunciare alla propria autonomia finanziaria e a dipendere totalmente da chi ci sta accanto. Di questo, che può portare ad altre forme di violenza, si parla ancora poco ed ecco perché saperla individuare in tempo è fondamentale”.

Ed è per questo che viene offerto anche un quadro sintetico delle strutture che possono intervenire in aiuto sia a chi subisce violenza, ma anche – forse più insolito – a chi la compie, : “Il fine ultimo”, conclude la consulente, “è quello di fornire gli elementi concreti per conoscere i propri diritti e poi gli strumenti per migliorare la propria vita, sia personale che lavorativa, affinché la realizzazione personale e l’indipendenza economica conduca a una condizione di libertà e autonomia”.

c.s.

Ultime notizie

Dello stesso autore