13.06.21-07.00- Ieri sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per la morte di Stefano Borghes, il tredicenne di Gorizia che, a luglio scorso durante un’uscita del centro estivo, era precipitato nel pozzo del parco Coronini Cronberg. In tutti gli indagati sono 12 persone. Dopo i due animatori del centro estivo, escono dalla lista i due “ex” del Curatorio della Fondazione Coronini Cronberg: l’ex assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti e l’ex soprintendente ai Beni archeologici e alle Belle arti del Friuli Venezia Giulia Corrado Azzolini. La notizia è stata data da Il Piccolo e ripresa dall’Ansa.
Aggiunti all’indagine, invece, due tecnici che avevano redatto il documento di valutazione dei rischi relativo al parco. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ricorda la famiglia del ragazzo e si riferisce al fatto come ” il più doloroso della mia esperienza amministrativa.” Conclude chiedendo chiarezza alla magistratura su come il pozzo, che per un non esperto appariva essere in sicurezza con una copertura metallica, in realtà non lo fosse.
Nel frattempo, i legali hanno chiesto l’accesso agli atti e hanno venti giorni per presentare memorie, produrre documenti o chiedere che i propri assistiti possano essere ascoltati dal pm.
m.p.