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sabato, 6 Settembre 2025

Sbloccati gli sfratti esecutivi nell’Isontino e a Trieste, si attende confronto Pizzimenti-Ater

05.07.21-12.00-Da giovedì 1 luglio risultano esecutivi più di 900 sfratti tra l’Isontino e Trieste. Le procedure erano rimaste sospese causa Covid, come anticipato da Il Piccolo, ma ora per molte famiglie si prospetta una situazione drammatica. Per lo più si tratta di sfratti per morosità incolpevole, situazioni peggiorate dall’emergenza Covid. Con la pandemia, difatti, in molti hanno perso il lavoro e non possono più pagare l’affitto. Quelli che lavorano, invece, nella ristorazione, turismo o commercio faticano ad ingranare.

La mole di questa criticità è tale che si può parlare di una vera e propria crisi sociale se non si corre ai ripari tramite supporto regionale o quant’altro. Riattivare il tavolo con la Prefettura, affitti calmierati, aiuti comunali e regionali e potenziamento fondo sociale dell’Ater sono alcune delle soluzioni che propone Renato Kneipp, segretario regionale e provinciale del Sunia Trieste. “Mettendosi nei panni dei piccoli proprietari che devono giustamente sentirsi tutelati, credo che accontentarsi di incassare un affitto più basso sarebbe meglio rispetto al rischio di ritrovarsi con inquilini totalmente morosi perché i canoni sono fuori portata.”

Nell’isontino in tutto, sono 30 gli sfrattati, aiutati dal Sunia a predisporre domanda per avere un alloggio Ater fuori bando, come prevede la normativa, sottolinea la referente Vivetta Nonis. Ma le liste d’attesa sono lunghe, servono più alloggi Ater. Intanto si aspettano aggiornamenti sul confronto che avverrà a breve tra l’assessore regionale Graziano Pizzimenti ed il presidente dell’Ater di Trieste, Riccardo Novacco, dopo la raccolta dati di tutto il Friuli Venezia Giulia.

m.p.

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