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sabato, 6 Settembre 2025

Ospedale San Polo: il pediatra c’è o non c’è? La risposta di Asugi.

30.07.21-07.30-Pochi giorni fa è avvenuto un episodio che ha scatenato alcune polemiche. Una coppia ha portato il figlio di sei mesi con febbre alta al Pronto Soccorso dell’ospedale San Polo (Monfalcone). Arrivati al triage, è stato detto loro di aspettare fuori l’arrivo del pediatra che doveva essere chiamato dal pronto soccorso. I genitori, quindi, hanno preferito andare in un’altra struttura piuttosto che aspettare sotto il sole per tempo indefinito. Non era chiaro, quindi se il pediatra fosse in sede o, essendo domenica, non fosse presente nessuno. A questa testimonianza, se ne accostano altre similari sui social, affiancate però da altrettante testimonianze positive. Interpellata sulla questione per fare chiarezza, la dottoressa responsabile del reparto fa sapere, tramite Asugi, di ‘essere profondamente dispiaciuta dell’equivoco avvenuto’.

“Il fatto è stato semplicemente un disguido, dovuto forse ad un errore di comunicazione, in quanto il pediatra si trova sempre al piano di sopra e non al pronto soccorso e, per questo motivo, deve essere chiamato giù dagli operatori di quest’ultimo.” Asugi rassicura, quindi, confermando “la presenza di due pediatri, disponibili anche nel weekend”. “L’attesa non si protrae oltre ai 5-10 minuti e, in caso di urgenze o di file, ci sono anche gli specializzandi di supporto. Attualmente comunque non ci sono attese perché la mole di pazienti non è tale da provocare file. Il container del triage serve da sala d’attesa solo nei casi di possibili sintomi Covid. In occasioni similari, i pediatri vestono l’equipaggiamento anti-Covid e scendono. Il tutto, comunque, può comportare un’attesa massima che non supera la mezz’ora.”

m.p.

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