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venerdì, 5 Settembre 2025

PTSD: quando il trauma diventa arte

12.02.22-08.30-Il 18 febbraio all’ex convento di San Francesco a Pordenone, a partire dalle 17.00, verrà presentata al pubblico l’installazione PTSD. Il nome è un gioco di parole: acronimo di Post Traumatic Stress Disorder (disordine da stress post traumatico), ma anche di Piattaforma Trans-Settoriale di Digital-art. Resterà aperta fino alle 21; sabato 10-13 / 15-19; domenica 10-13. Un’esplorazione tramite una serie di incontri ed interviste a neuroscienziati, psicologi ecc. tradotta in chiave artistica tramite costruzione di un particolare spazio fisico, sonoro e visivo costituito da 100 stativi di ferro che sorreggono 14 lampade e 8 speaker: PTSD. Il pubblico si troverà di fronte alla rappresentazione astratta di un sistema cerebrale colpito dal disturbo da stress post traumatico. Potrà così comprendere, almeno in parte, grazie al linguaggio dell’arte, cosa succede a un cervello sottoposto a un evento inaspettato, improvviso, grave, che ha comportato lesioni psicologiche, violenze fisiche o sessuali, il rischio di morire. Attraverso lo scambio di competenze e saperi tra ambiti disciplinari diversi quali l’artigianato, l’ingegneria del suono, le neuroscienze e le arti digitali, l’associazione Altrememorie – grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Comune di Pordenone, ExConventoLive, Associazione Sonic Pro, Zeroidee, BridA, Cas’Aupa, Casa dell’Arte, Galleria Double Room, Ottagono, Menti Libere – ha cercato di indagare sul trauma, tematica assolutamente attuale e capace di aprire a riflessioni complesse quanto fondamentali. L’installazione artistica è stata realizzata da Zeroidee. Parallelamente, l’esperienza artistica e il processo che l’ha generata sarà raccontata in diversi istituti scolastici della regione attraverso una serie di incontri.

[m.p.]

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