28.04.2022 – 11.37 – Civibank tenta di bloccare l’impresa di Sparkasse. Il Cda della società per azioni friulana ha depositato presso il tribunale dell’Unione europea il ricorso che mira ad annullare la precedente decisione della Bce. Quest’ultima autorizzava l’istituto di Bolzano e la Fondazione ad acquisire le azioni dell’istituto friulano. Così la bolzanina Sparkasse, nella giornata di ieri, annunciava il superamento del 45% del capitale sociale di CiviBank. E non senza una piccola polemica: “A differenza di quanto comunicato da CiviBank qualche giorno fa ad una agenzia di stampa – scriveva Sparkasse in una nota – la progressione nel numero di azionisti CiviBank che hanno aderito” è passato “da una media di circa sessantadue al giorno nei primi tre giorni di mercato aperto”, alla media di “trecentouno al giorno negli ultimi tre giorni di mercato aperto”. Obiettivo raggiunto a otto giorni dalla chiusura della offerte, festeggiava Sparkasse.
L’offerta pubblica di acquisto di Sparkasse aveva già suscitato timore per un’ipotetica penalizzazione dei soci. Anche la finanziaria regionale Friulia era stata accusata di “tradire” la propria eredità locale. Ora, l’istituto di Cividale, si rimette alla legge Amato, recante disposizioni in materia di ristrutturazione e integrazione patrimoniale degli Istituti di credito di diritto pubblico. Questioni di territorio. E di statuto speciale. Il primo ricorso era stato depositato il 25 aprile presso, appunto, la Bce. Il secondo verrà depositato al Tar.
Le iniziative giudiziarie di Civibank sono una “sorpresa” non gradita, si legge in una nota. Per Sparkasse è evidente l’intento di “ostacolare il regolare svolgimento e l’adesione alle Offerte pubbliche”. La banca di Bolzano si riserva di valutare il merito dei ricorsi annunciati e avvisa una presa di posizione “in ogni sede nei confronti di iniziative come quelle oggi rese note, che hanno quale unico scopo il tentativo di interferire con il normale corso delle Offerte, in frontale contrasto con l’interesse degli azionisti di CiviBank ai quali il consiglio di amministrazione è e sarà tenuto a rispondere.
mb.r