17.7 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia, i continui rincari energetici mettono alle strette anche gli edifici pubblici

19.10.2022 – 09.00 – In un periodo caratterizzato dai continui rincari energetici, giunti ormai a prezzi pressoché insostenibili, anche l’amministrazione della virtuosa Gorizia è costretta a correre ai ripari.
Proprio nella delibera emanata nei giorni scorsi dal capoluogo Isontino, rappresentato dal suo sindaco Rodolfo Ziberna, è stata infatti evidenziata la forte necessità di contenere i consumi al fine di evitare eventuali tagli a servizi utili ai cittadini.
Tra le numerose disposizioni inserite nel provvedimento spicca sicuramente la chiusura notturna, a partire dall’una, delle luci esterne di scuole, Centro Polivalente, Centro Lenassi, Mercato coperto, Castello e giardini interni del municipio.
Lo stesso varrà anche per i cortili della Protezione civile, per le aree esterne delle palestre e degli impianti sportivi, il tutto sarà ovviamente eseguito salvo deroghe derivanti da motivati impedimenti tecnici e collegati alla sicurezza.
Saranno inoltre modificati gli orari di accensione, posticipato di 30 minuti, e spegnimento, anticipato di 90 minuti, di tutti i punti luce della pubblica illuminazione. Verranno invece disattivate del tutto le fontane pubbliche e i relativi impianti elettrici di illuminazione.
Una pesante stretta, a livello comportamentale, arriva anche negli uffici comunali, luoghi in cui, oltre all’imposizione del divieto di utilizzo delle stufe elettriche, è stata avanzata la richiesta di spegnimento, una volta terminato l’orario lavorativo, di tutti gli impianti di illuminazione e dei dispositivi elettronici nelle postazioni di lavoro.
Sono state infine poste forti limitazioni anche nelle palestre, luoghi in cui non si potrà prolungare l’accensione degli impianti di riscaldamento oltre l’orario di utilizzo, nemmeno per garantire l’acqua calda sanitaria. Altri impianti sportivi o a carattere culturale, come ad esempio la Sinagoga o il museo di Santa Chiara, avranno a disposizione l’impianto di riscaldamento solo a seguito di una specifica e motivata richiesta.
“Si tratta di provvedimenti assolutamente doverosi in un periodo così difficile – commenta così il sindaco Rodolfo Ziberna – perché in un momento in cui le famiglie fanno fatica a pagare le bollette e il Comune è costretto a ridurre al minimo i contributi ad associazioni e a ridimensionare i servizi dobbiamo condividere i sacrifici dei cittadini non solo a parole. Con queste disposizioni l’obiettivo è di risparmiare al massimo per evitare problemi di bilancio, da una parte, visto che ci ritroviamo con maggiori spese di milioni a causa del caro energia e, dall’altra, di evitare, proprio per questo motivo, di dover tagliare servizi soprattutto alle persone più deboli. Meglio qualche luminaria in meno e impianti spenti la notte davanti ai monumenti che dover lesinare un contributo a chi ne ha bisogno. E anche in Comune ci dovranno essere comportamenti molto ‘risparmiosi’ con attenzioni particolari al risparmio energetico”.
Anche l’assessore all’ambiente Francesco Del Sordi si è allineato prontamente con il pensiero del primo cittadino affermando: “Ritengo che abbiamo trovato delle ottime soluzioni per un problema che ormai tutte le famiglie e le imprese stanno affrontando, quindi, massima attenzione per eliminare gli sprechi, maggiore programmazione delle attività, ottimizzazione di spazi e tempi di utilizzo di immobili e infrastrutture . Il tutto condito dalla massima flessibilità per adattarsi ad ogni possibile evoluzione degli scenari”.

Ultime notizie

Dello stesso autore