16.09.2023 – 17.00 – “L’anniversario del 16 settembre del 1947 è una ricorrenza importante non solo per Gorizia ma per tutto il Friuli Venezia Giulia. In quella data, in seguito al Trattato di Parigi, la città ritornò all’Italia e Trieste venne proclamata Territorio libero: le truppe entrarono issando la bandiera italiana nel palazzo della Prefettura con grande festa e oggi la rievocazione di quel momento è stata toccante”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, alla celebrazione di commemorazione del 76 mo anniversario della Seconda redenzione di Gorizia che si è tenuto presso il Lapidario del Parco delle Rimembranze, presente il sindaco Rodolfo Ziberna.
Nell’occasione è stata data lettura di parte delle lettere in cui Guido Mondolfo dette testimonianza di quelle giornate di settembre del 1947.
“Momenti commoventi perché richiamano a un pezzo di storia italiana fondamentale: il periodo dell’occupazione titina ha segnato duramente queste terre di confine. Ricordarlo adesso è fondamentale perché la caduta di quel confine ripropone il ruolo di Gorizia come centrale nella cultura europea: ci sentiamo oggi nel cuore dell’Europa e lo facciamo ricordandoci da dove veniamo e qual è la nostra identità. Lo vogliamo ribadire in un momento dominato dai problemi dell’immigrazione: qualunque cosa avverrà, l’unica salvezza per un popolo è quella di tenere bene a mente da dove viene; per Gorizia la data odierna è proprio nel solco di questo racconto”, ha concluso Callari.
[c.s.]