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sabato, 6 Settembre 2025

Bilancio di previsione di Gradisca, inserita l’addizionale IRPEF per coprire i costi energetici

24.01.2024 – 08.30 – Nella seduta del 15 gennaio è stato approvato dalla giunta il Bilancio di previsione 2024-2026 del comune di Gradisca, bilancio che ha visto un importante novità: l’inserimento dell’addizionale comunale IRPEF.

Il bilancio è stato costruito a partire dalle linee di mandato di questa amministrazione assicurando la consueta attenzione ai servizi alla persona e a quelli scolastici, alle convenzioni per la gestione degli spazi culturali (Casa Maccari e biblioteca, sale teatrali, Galleria Spazzapan) e sportivi, alla gestione del verde e alle manutenzioni. Gli importanti investimenti previsti dal piano triennale delle opere pubbliche sono coperti da corposi contributi regionali o fondi PNRR, come nel caso dei 5,6 milioni di euro per la nuova scuola primaria, gli 850 mila per le mura venete, i 250 mila per la illuminazione dei parchi cittadini.

Nella predisposizione di questo ultimo bilancio di mandato ci si è trovati di fronte tuttavia alla difficoltà ad assicurare il pareggio a fronte di trasferimenti costanti da Stato e Regione ma uscite in vertiginoso aumento, in particolare su tre fronti non controllabili dalla amministrazione, prime tra tutte le spese imprescindibili per gas ed energia elettrica che risultano in aumento per 135 mila euro rispetto al 2023. Quindi i costi di gestione della casa di riposo, aumentati di 75 mila euro con la nuova gara che ha tenuto conto degli aumenti inflattivi e dell’adeguamento contrattuale del personale del settore previsto per legge. Infine un altro aumento di 70 mila euro viene dal nuovo contratto del personale del comparto pubblico, che è stato rinegoziato nell’estate 2023 dalla Regione. Tutte voci sulle quali l’amministrazione è già dovuta intervenire nel corso del 2023, avendo registrato un aumento complessivo di 547.000 euro dei quali  quasi il 90% è stato coperto con avanzo di amministrazione (119.000 per Casa di riposo, 175.000 per bollette, 180.000 per oneri contrattuali del personale).

Dal momento che la Giunta ha ritenuto prioritario da un lato mantenere la qualità dei servizi offerti a tariffe invariate per i cittadini e dall’altro garantire la copertura di voci indispensabili quali le utenze e il personale fin dal bilancio di previsione, e non potendo più ricorrere per tale scopo all’avanzo di amministrazione, né al Fondo Covid o ai trasferimenti per il “caro bollette” non più previsti da Stato e Regione, si è proceduto innanzitutto ad una accurata revisione di tutte le voci di spesa, che ha comportato tagli per 35 mila euro su alcune spese discrezionali. Non essendo questo sufficiente a coprire gli ingenti aumenti, si è dovuto a malincuore intervenire sulla addizionale comunale IRPEF prevedendo un aumento di entrate per la città di Gradisca pari a 220 mila euro a partire dal 2024. È questo, un doloroso provvedimento peraltro già adottato da molte amministrazioni comunali fin dal 2022 a conferma di una diffusa difficoltà degli enti locali a far fronte all’attuale contesto economico.

Per ridurre l’impatto di questo intervento, è intenzione della giunta proporre la modulazione dell’aumento in base agli scaglioni di reddito, intervenendo in misura minima, lo 0,05%, sulla fascia più bassa, e comunque mantenendo l’esenzione fino ai 15 mila euro di reddito. In questo modo, su un reddito di 25 mila euro che attualmente versa circa 130 euro di addizionale comunale all’anno, l’aumento si ridurrebbe a 1,7 euro al mese.

“L’aumento vertiginoso dei costi energetici e il peso dell’inflazione sui costi generali dei servizi è stato determinante per questa decisione, non abbiamo potuto fare altrimenti ma vogliamo tutelare le fasce più deboli” è il commento della Sindaca.

[a.a.]

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