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sabato, 6 Settembre 2025

In FVG il parco autobus più moderno d’Italia, ma fatica a diffondersi l’elettrico

24.09.2024 – 11:30 – Il Friuli Venezia Giulia è la regione con il parco autobus più moderno e, di conseguenza, meno inquinante dell’intero Paese. Se in Italia infatti solo il 44,7% degli autobus pubblici circolanti è di categoria Euro 5 o Euro 6, in FVG la percentuale sale al 77%, assicurando alla regione il primo posto davanti a Trentino-Alto Adige (73,1%) e Lombardia (63,4%). È quanto emerge dall’elaborazione dei dati ACI realizzata dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), che ha passato al setaccio i 52 mila autobus pubblici in circolazione nella penisola, giungendo al risultato che quasi la metà di essi appartiene alle categorie emissive da Euro 0 a Euro 4. Sul totale infatti, solo 23 mila rientrano nelle categorie Euro 5 o Euro 6.

Dai dati rilevati dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp si evince la necessità di investimenti atti ad assicurare un ricambio del parco autobus soprattutto al Centro e al Sud, dove gli autobus che non superano la categoria Euro 4 raggiungono percentuali molto elevate (83% in Sardegna, 79,8% in Molise e 77,8% in Basilicata ). In Italia, secondo quanto rileva Airp, il parco autobus circolante necessita di rinnovamento e nuove motorizzazioni: secondo gli ultimi dati Acea disponibili, infatti, l’età media dei veicoli in circolazione è di 14,5 anni a fronte di una media europea di 12,5 anni.

Notizie meno positive giungono dal fronte “autobus elettrici”, che in FVG sono solo lo 0,3% del totale, con Gorizia, provincia più virtuosa, che raggiunge l’1%, con due autobus elettrici su 207. Segue Udine con lo 0,4%, mentre sia a Trieste che a Pordenone il contatore rimane fermo a zero. Nel 2023 infatti, su un parco autobus regionale composto da 1.712 unità, solo 5 erano elettrici, un dato che pone il Friuli Venezia Giulia in coda a livello nazionale poco più in alto di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. La notizia non rappresenta tuttavia un’anomalia. In Italia infatti la diffusione degli autobus elettrici è ancora molto limitata, anche se alcune regioni raggiungono quote significative, come nei casi di Liguria con il 5,4%, Piemonte con il 3,4% e Lombardia, che si ferma al 2,8%.

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