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giovedì, 16 Ottobre 2025

Gusti di Frontiera 2024, grande partecipazione per la 19a edizione della kermesse

30.09.2024 – 10:33 – Gusti di Frontiera si conferma una delle manifestazioni più partecipate e attrattive della Regione e non solo. Anche quest’anno la kermesse goriziana, giunta alla sua diciannovesima edizione, ha attirato visitatori locali e internazionali, rafforzando la propria reputazione di evento enogastronomico di maggior richiamo del Nordest italiano. Un ottimo biglietto da visita in vista del 2025, che oltre a sancire il ventennale della manifestazione, vedrà la città al centro dei riflettori per Go! 2025. Come fanno sapere gli organizzatori, pur in assenza ancora di dati ufficiali, già dalla giornata di apertura di giovedì, “Gusti” ha registrato un’affluenza da record, anche rispetto agli ottimi standard delle edizioni passate. Un trend confermato, a dispetto dei momenti di pioggia, nel weekend.

Con i suoi 350 stand provenienti da 45 paesi distribuiti sui 5 continenti, Gusti di Frontiera 2024 potrebbe eguagliare, se non superare, le 600 mila presenze dell’anno precedente, come ha sottolineato attraverso i suoi canali social il Sindaco Rodolfo Ziberna, soddisfatto per il successo, dimostrato dai “caffè stracolmi, treni da Trieste, Udine e Pordenone pieni, navette a pieno servizio”. Un risultato raggiunto “nonostante le non azzeccate previsioni meteo, che hanno indotto molti a rimanere a casa”. Gorizia, ha commentato il sindaco Ziberna, “ha visto letteralmente un fiume di persone riversarsi a Gusti di Frontiera sino ad oltre la mezzanotte”.

Un sentimento di orgoglio cui fa eco l’assessore Fabrizio Oreti, che ha ringraziato le tante associazioni e gli Enti del territorio che hanno lavorato in sinergia per rendere possibile l’evento, evidenziando che Gusti di Frontiera, oltre all’aspetto marcatamente enogastronomico, ha portato migliaia di visitatori anche nei principali siti culturali della città, come il Castello, che ha accolto 1400 visitatori, la mostra del Palazzo Comunale e quella dedicata a Tullio Crali, ma anche nei musei dell’Erpac e Palazzo Coronini. Oreti si è complimentato con tutti coloro che hanno lavorato in ambito culturale affinché la città si presentasse al meglio: “Un ottimo lavoro che è certamente utile come anteprima e per farci trovare pronti dal punto di vista sinergico nell’ottica della Capitale Europea della Cultura.“”

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