13.01.2025 – 13:00 – Prosegue e si rinnova il progetto Orti Sociali di Gorizia, nato nel 2016 dalla collaborazione tra ATER Gorizia e l’associazione GRASS (Gorizia Riscopre l’Agricoltura Sociale e Solidale), che unisce la sostenibilità ambientale all’inclusione sociale, rivolta soprattutto alle persone più fragili, attraverso l’agricoltura urbana. Un’agricoltura accessibile a tutti, senza barriere e senza limiti d’età, che diviene anche strumento didattico-educativo e di socializzazione.
Sono ben 35 gli orti comuni realizzati – con tre postazioni accessibili a persone con disabilità grazie all’intuizione “Alti e Altri orti sociali” – situati in un’area verde di circa 8.000 metri quadri nell’ex fondo terriero delle suore Orsoline in via Sant’Angela Merici di proprietà dell’ATER. Il progetto Orti Sociali è infatti rivolto principalmente agli assegnatari degli alloggi ATER, ma è aperto anche a tutti i cittadini interessati a partecipare.
Un progetto di welfare di comunità in cui l’inclusività e l’accessibilità sono i presupposti di partenza per mirare al coinvolgimento del maggior numero di persone, in modo che ogni individuo possa sentirsi parte di una comunità, superando le barriere fisiche e sociali, come spiega l’ideatore del progetto, l’architetto Francesco Portelli. Per questo sono stati creati degli orti rialzati, pensati non solo per chi è costretto a muoversi in carrozzina, ma che consentono anche alle persone con disabilità visive di orientarsi grazie alla guida olfattiva offerta dalle varie piante coltivate.
Se già da anni l’Associazione GRASS, che gestisce queste aree, organizza corsi su vari temi legati all’agricoltura, come la coltivazione e tecniche di conservazione dei prodotti, per il 2025 il progetto si arricchirà ulteriormente con l’introduzione di un percorso formativo intitolato “Incontri con l’Esperto”, con corsi dedicati al benessere e all’invecchiamento attivo.