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giovedì, 9 Ottobre 2025

Gorizia, una serie di incontri per approfondire la Guerra fredda

17.03.2025 – 12:55 – Alla luce di un’attualità in cui si alzano venti di guerra che per l’Europa sembravano essere solo un brutto ricordo, assume un significato ancor più pregnante la rassegna “La soglia di Gorizia, dalla Guerra Fredda alla Capitale della Cultura”, che nell’anno di GO!2025 si propone di stimolare una riflessione, tra recente e passato, sull’impatto che la Guerra fredda ha avuto anche sul territorio regionale e, in particolare, sul confine orientale. Un progetto che si articola in una serie di appuntamenti in programma da mercoledì 19 a domenica 23 marzo (visite guidate, proiezioni cinematografiche e la presentazione della mappa dei bunker presenti a Gorizia) pensati per ampliare il dibattito introdotto dal convegno internazionale “Divided Cities and Contested Cities during the Cold War – Città divise e città contese negli anni della Guerra fredda”, il tema scelto per la terza edizione del Forum internazionale sulla Guerra fredda in programma a Gorizia da giovedì 20 a sabato 22 per iniziativa dell’Università degli Studi di Udine con l’Università di Harvard, a cura dell’Associazione Friuli Storia, per la direzione scientifica dello storico Tommaso Piffer.

Dopo l’edizione 2023 (“Confini e terre di confine nella Guerra fredda”) e quella 2024 (“Memoria e ai musei della Guerra fredda”), la tre giorni 2025 affronterà un tema direttamente collegato all’anno della Capitale europea della Cultura che riunisce in questi mesi le città di Gorizia e Nova Gorica, storicamente separate dalla Cortina di ferro, finalmente riunite nell’anno di GO! 2025 che celebra il confine e al tempo stesso il suo superamento. La Guerra fredda come antefatto degli scenari del nostro tempo: un momento storico da indagare e rileggere per comprendere pienamente, sin dalla loro genesi, le tensioni e i conflitti in cui l’Europa e il mondo sono precipitati in particolare nell’ultimo triennio.

La rassegna ospiterà oltre 40 relatori da tutto il mondo (Stati Uniti, Giappone e Australia, Europa), che porranno per la prima volta a confronto la storia delle molte città che furono divise o contese durante la Guerra fredda. A inaugurare il Forum sarà un evento pubblico speciale, la lezione magistrale di David Reynolds, storico britannico e professore emerito di storia internazionale dell’Università di Cambridge, su “Il mondo diviso della Guerra fredda”, in programma nella sede di Gorizia dell’Università di Udine, in via Santa Chiara, giovedì 20 marzo alle 18, aperto al pubblico e con traduzione simultanea in italiano. Seguiranno due giorni di lavori strutturati attorno a panel tematici che si svolgeranno a porte chiuse nella sede della Fondazione CARIGO per studiare diversi casi, dai più noti della Germania e di Berlino a quelli più vicini di Trieste e Gorizia, passando per le città divise tra paesi appartenenti al blocco sovietico e ai casi extra europei. Le conclusioni, sabato 22 marzo alle 17, saranno dedicate a “Confini e zone di confine nella Guerra fredda”.

Gli altri eventi programmati permetteranno di coinvolgere un pubblico ampio e variegato, a cominciare da mercoledì 19, quando alle 19 la Sala Dora Bassi ospiterà la conferenza “I bunker della Guerra Fredda nella Gorizia sotterranea”, con Maurizio Tavagnutti e Paolo Visintin. Sabato 22, alle 10 nel Parco Basaglia, sarà proposta la visita “Itinerari basagliani”, nell’ambito del progetto “La Città dei Matti”. Sabato 22 e domenica 23 alle 10.30 ci sarà invece “Gorizia, una storia di frontiera”, visita guidata a pagamento lungo i luoghi più significativi del confine, a cura di Promo TurismoFVG.

Sabato 22 alle 15.30 sarà promossa una visita del Museo del Lasciapassare con approfondimento guidato dei contenuti. Sempre sabato 22, alle 18, nella Sala Dora Bassi, Davide Lorigliola parlerà di “Giocando al di là del muro: i videogiochi del blocco orientale nell’epoca della Guerra fredda”, conferenza a cura di 12-Bit Retrogaming Associazione Culturale. Inoltre la retrospettiva “1945. La Guerra è finita? Traumi, rovine, ricostruzione” darà l’occasione di assistere a proiezioni introdotte da storici e studiosi di cinema al Kinemax di Piazza Vittoria, nei pomeriggi e nelle serate di giovedì 20 e venerdì 21 marzo. Un appuntamento a cura di Trieste Film Festival con il sostegno della DG Cultura della Regione FVG, in collaborazione con Kinemax, Associazione Culturale èStoria e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.

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