02.04.2025 – 08:55 – Con l’arrivo della primavera, il Comune di Monfalcone traccia il bilancio delle nuove piantumazioni effettuate nell’arco temporale che va dal 2022 al 21 marzo 2025, rilevando la messa a dimora 2.405 alberi. Un’azione che è parte integrante delle strategie comunali per lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita cittadina, finalizzata alla riqualificazione ambientale anche nell’ottica di ridurre l’inquinamento atmosferico e aumentare le aree ombreggiate, per migliorare la vivibilità e il decoro della città. Le piantumazioni hanno interessato diverse zone del territorio, con interventi mirati per ciascuna area.
Nello specifico, l’area carsica, di fondamentale importanza per l’ecosistema locale, è stata interessata dal maggior numero di piantumazioni, registrando la messa a dimora di 1.500 alberi nel biennio 2022-2023, seguiti da altri 600 tra il 2023 e il 2024, per un totale di 2.100 alberi. E’ inoltre prevista la piantumazione di ulteriori 129 alberi, con una selezione di specie autoctone come bagolari, roverelle, cornioli, lecci e ciliegi canini, olivi, al fine di preservare la biodiversità e rafforzare l’ecosistema ambientale e strutturale dell’area.
Sono 135 gli alberi che hanno “messo radici” nel cuore della città, con particolare attenzione a viali cittadini, parchi urbani e aree pubbliche, selezionando platani, aceri, tigli, paulonie, prunus e magnolie, scelti per la loro capacità di migliorare il microclima urbano e contribuire alla biodiversità. Si includono tra queste nuove essenze i 9 alberi piantumati nelle scorse settimane lungo la nuova ciclovia che collegherà Monfalcone all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari e le talee del vecchio salice piangente di Panzano, distribuite tra il Parco Pelaschier, le vie Boschetti e Capitello e l’incrocio tra le vie dell’Agrarie e Rossetti.
Anche nel piazzale nuovo Porticciolo Nazario Sauro nel 2024 sono stati piantumati 41 alberi – principalmente pini marittimi e D’Aleppo, palme nane, alloro e tamerici – contribuendo alla riqualificazione del lungomare e al miglioramento della qualità paesaggistica del suggestivo scorcio che si affaccia sul Punto Più A Nord Del Mediterraneo.
La cura dell’ambiente e del verde pubblico passa anche dal costante monitoraggio della salute del patrimonio arboreo cittadino; un monitoraggio che è stato semplificato attraverso l’adozione di nuovo sistema informatico avanzato per la cura e la manutenzione del verde urbano e stradale. Grazie a questo strumento, il Comune di Monfalcone si dimostra all’avanguardia nella cura dell’ambiente, potendo quindi pianificare e programmare in modo puntuale e moderno tutte le attività legate alla cura del verde, migliorando la qualità dell’ambiente cittadino.
La tecnologia in uso permette di raccogliere, analizzare e gestire dati specifici su ogni albero censito, come specie, dimensioni, stato di salute e necessità di interventi. Questo approccio “data-driven” consentirà al Comune di intervenire con maggiore precisione, prevenendo rischi e ottimizzando risorse. Nei prossimi mesi, il progetto proseguirà con il censimento delle alberature presenti sul territorio comunale.
Attraverso il monitoraggio, nello stesso periodo tra il 2022 e il 2025 sono stati individuati 86 alberi che costituivano un pericolo per la sicurezza pubblica, provvedendo alla tempestiva rimozione attraverso interventi mirati su esemplari malati, instabili o pericolosi. La sostituzione di alberi abbattuti avviene sempre con un approccio attento e calibrato, garantendo il potenziamento del verde pubblico.
Parallelamente agli interventi di piantumazione, il Comune di Monfalcone è impegnato nel contrasto alla diffusione dell’ailanto, una pianta esotica invasiva e tossica. Questa specie, caratterizzata da una crescita rapida e dalla capacità di compromettere la biodiversità e le infrastrutture urbane, viene monitorata e progressivamente eradicata, in conformità alle linee guida ISPRA e alla Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive. Il Comune ha già effettuato interventi di ripristino ambientale in diverse aree della città, come la Rocca, la salita Mocenigo e la trincea Joffre. L’amministrazione ha inoltre invitato, attraverso una lettera inviata ai cittadini proprietari di giardini, a rimuovere in maniera efficace l’ailanto dalle aree verdi di proprietà privata, per contribuire ad evitare che la sua diffusione comprometta il patrimonio naturale della città.
(cs – p.p.)