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martedì, 21 Ottobre 2025

Monfalcone, riaprono le Terme Romane: un polo del benessere rinnovato e pronto ad accogliere il pubblico

21.10.2025 – 16.12 – La città di Monfalcone torna a riappropriarsi delle sue Terme Romane, che da oggi riaprono le prenotazioni per le prestazioni a seguito di importanti interventi di sostituzione delle tubature, dovuti alla vetustà degli impianti, e di riqualificazione della struttura. Caratterizzate da acque termo-minerali con altissime proprietà curative, le Terme di Monfalcone rappresentano l’unico sito con acqua termo-minerale calda a 39-40°C presente in Friuli-Venezia Giulia e, dopo l’esito positivo dei controlli effettuati dall’azienda sanitaria regionale Asugi, da questa mattina riaprono le agende per il pubblico, entrando a regime nel mese di novembre.

Questa mattina al Centro Termale si è tenuto un sopralluogo congiunto tra il Comune di Monfalcone, proprietario della struttura, e il gestore Terme FVG srl (Società controllata da Sanatorio Triestino del Gruppo GHC), con la partecipazione del sindaco di Monfalcone, Luca Fasan, del già sindaco ed europarlamentare, Anna Maria Cisintdell’assessore ai Lavori Pubblici, Tiziana Maioretto, e di Fabiana Rea, direttrice Operativa Terme FVG.

“Il nostro obiettivo è restituire alla città un impianto moderno, sicuro e funzionale” ha sottolineato il sindaco. “Il progetto di riqualificazione delle Terme Romane si inserisce in una visione più ampia che vede Monfalcone protagonista nel campo del benessere, grazie a un termalismo che rappresenta una grande opportunità sia per la tutela della salute, sia in chiave turistica, per attrarre nuovi visitatori e valorizzare ulteriormente la nostra città. La riapertura di oggi segna un traguardo importante, frutto di un lavoro condiviso, e testimonia la volontà di questa amministrazione di continuare a investire in strutture pubbliche che migliorano la qualità della vita dei cittadini e rafforzano l’immagine di Monfalcone”.

“Le Terme di Monfalcone rappresentano un servizio fondamentale per la salute, non solo per i cittadini monfalconesi ma anche per le tante persone che arrivano qui dai comuni vicini per curarsi con le nostre acque, dalle proprietà uniche in regione” ha specificato l’onorevole Anna Maria Cisint “ed è per questo che, quando ricoprivo l’incarico di sindaco della città, ci siamo attivati sin da subito per risolvere le criticità riscontrate a causa dell’obsolescenza delle tubazioni. La Regione ha poi deciso di finanziare con 1 milione di € il nostro progetto di riqualificazione degli impianti perché ha creduto nella nostra idea di rilancio del termalismo a Monfalcone, che comprende anche la realizzazione delle terme wellness, finanziate con 6.550.000 €, e la bonifica del sito orfano adiacente al Polo, del valore di 4.059.000 € di fondi PNRR. Investimenti strategici per la salute e il benessere dei cittadini e lo sviluppo della città, di cui siamo particolarmente orgogliosi, in un’area resa più attrattiva anche per il comparto nautico. Con il rinnovo della struttura e con la nuova dirigenza, le terme di Monfalcone oggi tornano a essere un polo di riferimento per il territorio”.

Gli interventi di natura straordinaria da parte del Comune di Monfalcone, finalizzati a sostituire tutti gli impianti idrici, sia di acqua termale che di acqua sanitaria, migliorandone l’efficienza, hanno riguardato la riqualificazione e il completo rinnovo delle dorsali interne di adduzione dell’acqua, sia da acquedotto che da pozzo, e il rifacimento delle diramazioni agli apparecchi sanitari al piano terra, con la contestuale eliminazione dei rami morti. Sono inoltre stati sostituiti gli apparecchi sanitari inalatori e le 10 vasche termali singole e sono state rinnovate le due piscine. Sostituiti anche il sistema di controllo e trattamento disinfezione dell’acqua sanitaria e da pozzo, le rubinetterie e sanitari con nuovi elementi resistenti all’aggressione dell’acqua termale, la caldaia e l’unità di trattamento aria e sono state ripristinate le finiture interne.

Le attività si sono concluse a fine febbraio 2025 con la riconsegna della struttura a Terme FVG srl, (società che ha in gestione sia le Terme di Monfalcone che le Terme di Arta), che ha effettuato la verifica della perfetta funzionalità dell’impianto termale ed intrapreso ulteriori azioni manutentive, allo scopo di rendere gli impianti ancora più performanti e in grado di offrire un servizio di qualità estremamente elevata.

Dopo le ripetute analisi biologiche dell’acqua, sia termale che sanitaria, condotte su oltre 40 punti di prelievo e che hanno confermato la conformità dei valori ai parametri di riferimento, Asugi ha autorizzato Terme FVG a riprendere tutte i servizi.

“Un lungo lavoro sinergico tra Comune, Regione, Terme Fvg e Asugi” ha evidenziato l’assessore Maioretto “con l’obiettivo di garantire standard qualitativi elevati e di rispondere pienamente alle esigenze degli utenti”. A partire da oggi, quindi, viene riaperta al pubblico la segreteria per poter procedere con la prenotazione delle prestazioni, che saranno erogate a partire dal 3 novembre. Parallelamente Terme FVG sta portando avanti le necessarie procedure per riattivare l’Accreditamento Regionale e poter riprendere rapidamente ad erogare anche le prestazioni in regime di convenzione con il SSN e, nel frattempo, verrà proposta una scontistica del 50% sui servizi già attivi. A breve sarà inoltre possibile prenotare anche attraverso il sito delle Terme.

“Oggi siamo particolarmente lieti di questa riapertura, che conferma il nostro impegno a mantenere uno standard elevato dell’offerta ed una particolare attenzione nei confronti degli utenti, all’insegna della salute e del benessere” ha commentato l’amministratore unico di Terme FVG srl, Raffaele Rinaldi Garofalo. “Nel periodo di chiusura è stato compiuto ogni sforzo al fine di garantire un livello di prestazioni di primissimo piano alla comunità, che potrà nuovamente beneficiare del Centro e dei suoi eccellenti professionisti. L’esito positivo della gestione è stato possibile anche grazie ad una stretta collaborazione tra pubblico e privato, di cui Terme del Friuli Venezia Giulia ne è un esempio”.

Per non disperdere le professionalità presenti e il personale già formato, nel periodo di chiusura Terme FVG ha mantenuto in servizio il personale dipendente, in grado di svolgere prestazioni di elevato standard qualitativo, nella certezza di una ripresa delle attività. “Le Terme Romane di Monfalcone traducono, grazie alla sua storica collocazione, un progetto ossia quello di essere il luogo dell’incontro quotidiano con la comunità e il benessere termale, che un’acqua unica come la nostra assicura a chi si rivolge alle Terme Romane” ha concluso Fabiana Rea, direttrice operativa Terme FVG srl.

[c.s.] [a.a.]

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