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martedì, 16 Dicembre 2025

Legambiente Gorizia: “Tutelate il patrimonio ecosistemico verde dell’ex Ospedale”

31.10.2025 – 16.00 – Il 22 ottobre 2025, Legambiente Gorizia APS, rappresentata dalla presidente Anna Maria Tomasich, ha effettuato un sopralluogo nell’area verde del cantiere di demolizione dell’ex Ospedale Civile di Gorizia.
Con lei erano presenti Renato La Rosa (referente infrastrutture verdi di Legambiente FVG) e i soci Giancarlo Stasi (consulente fitosanitario), Leonardo Colletta (consigliere direttivo) e Fabrizio Dalla Costa. Per EDR, ente appaltante, hanno partecipato l’architetta Lara Carlot con una collaboratrice, l’ingegnere Maurizio Serafini (coordinatore della sicurezza per la ditta ASECO), l’ingegnere Gianluca Bubbola (responsabile del cantiere), l’agronomo Glauco Pertoldi e altri due addetti.

Prima della visita, Legambiente ha spiegato di aver richiesto il sopralluogo per salvaguardare il grande patrimonio verde dell’area, che possiede un notevole valore ecosistemico per la città.
I lavori in corso riguardano la demolizione selettiva del corpo centrale e degli edifici accessori, con un recupero differenziato dei materiali destinati al riciclo. ASECO ed EDR hanno assicurato che non sono previsti abbattimenti di alberi attorno all’edificio centrale, fatta eccezione per un solo cedro, in gravi condizioni di deperimento, vicino alla scuola-convitto e all’ex reparto di Rianimazione. Le altre alberature saranno potate da operatori specializzati.

Legambiente ha ribadito la necessità di non danneggiare l’apparato radicale delle piante, evitando il passaggio dei mezzi sottochioma e l’accatastamento di materiali vicino ai tronchi.
Durante la visita, è stato già disposto lo spostamento di un cumulo di materiale demolito per garantire la sicurezza degli alberi. “Se le nostre indicazioni non verranno rispettate, gran parte delle alberature rischia di andare persa”, ha sottolineato l’associazione, ricordando che i danni alle piante spesso si manifestano anni dopo. ASECO si è impegnata a incaricare l’agronomo Pertoldi di eseguire una verifica di stabilità dei cedri che circondano il monoblocco.

In vista della fase progettuale, Legambiente ha richiamato l’attenzione sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il verde pubblico e sul Regolamento UE 2024/1991 sul ripristino della natura, che impone di mantenere inalterata la superficie verde urbana rispetto ai valori del 2024.
Eventuali riduzioni dovranno quindi essere compensate all’interno del progetto. L’associazione ha inoltre ribadito l’importanza per il Comune di dotarsi di un Regolamento del Verde urbano, strumento fondamentale per disciplinare in modo chiaro tutti gli interventi, pubblici e privati. Durante il sopralluogo non sono stati individuati alberi monumentali, ma diverse piante di grandi dimensioni da mantenere e tutelare. L’intero compendio, esteso su circa 12 ettari, presenta un’elevata biodiversità e un importante valore ecosistemico per Gorizia. Il boschetto lungo il torrente Vrtojbica dovrà essere conservato, ripulito e valorizzato. In primavera Legambiente effettuerà un nuovo sopralluogo per valutare lo stato vegetativo delle piante.

L’associazione si è resa disponibile a redigere un decalogo di buone pratiche da adottare in cantiere, sia nella fase di demolizione che in quella di costruzione.
È stato inoltre ricordato che Legambiente ha già inviato una segnalazione alle autorità per presunte violazioni delle norme di igiene del lavoro nei giorni 18 e 19 ottobre 2025, invitando il responsabile della sicurezza a rafforzare i controlli sulle maestranze. Durante l’incontro è emerso che ASUGI, non presente al sopralluogo, starebbe progettando un parcheggio su un’area prativa vicino alla scuola-convitto. Legambiente intende approfondire la questione. EDR ha comunicato che il progetto definitivo del “Campus” è ancora in elaborazione. L’associazione auspica un confronto pubblico con i portatori d’interesse prima della sua approvazione.

Infine, Legambiente Gorizia APS ha annunciato che presenterà formale richiesta di accesso agli atti per poter esaminare il progetto e tutelare il patrimonio verde dell’intero comprensorio.

[c.s.] [e.e.]

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