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sabato, 6 Settembre 2025

Il Progetto Gershwin arriva al Kulturni Center Lojze Bratuž di Gorizia

17.02.2022 – 10.30 – Dopo le prime date di novembre 2021 e inizio febbraio 2022, prosegue tappa dopo tappa il Progetto Gershwin della Trieste Early Jazz Orchestra: iniziativa dedicata ad un immenso compositore americano, padre di capolavori come “Rhapsody In Blue”: un artista in grado di esprimersi a pieno sia nell’ambito della musica popolare sia di quella colta, prendendo spunto dal jazz e dal blues.
Lo spettacolo ricomincia il 18 febbraio alle 20.30 presso il Kulturni Center Lojze Bratuž di Gorizia nell’ambito della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” a cura dell’Associazione Culturale “Rodolfo Lipizer“.
L’evento, nato con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sarà visibile in diretta streaming sulla pagina facebook della Trieste Early Jazz Orchestra con inizio alle 20:30. Annullato invece causa pandemia la data del 12 dicenbre al teatro Kleine Komödie di Graz, dove la formazione triestina avrebbe dovuto essere ospite della KonsPop Big Band del Conservatorio di musica di Graz, con cui si era esibita con successo il 20 novembre a Trieste.
Dopo il concerto di Gorzia, il Progetto Gershwin si chiuderà il 19 febbraio in Slovenia, più precisamente a Tolmino al Kinogledališče alle 19.

“Nella prima parte del concerto” spiega il direttore artistico, M° Livio Laurenti “vengono eseguite alcune delle più belle canzoni tratti dai musical di Broadway, interpretate da Paolo Venier, crooner dalla voce suadente e di grande esperienza. La seconda parte è dedicata invece alla “Rhapsody”, nell’arrangiamento originale del 1924 riveduto dal compositore triestino Tom Hmeljak. Al pianoforte solista troviamo Giulio Scaramella, giovane pluripremiato pianista goriziano di matrice classica, dal bellissimo tocco. Dirige Petar Matošević, giovane croato diplomato in direzione d’orchestra al conservatorio “G. Tartini” di Trieste che vanta già una notevole esperienza”.

“La versione della “Rhapsody” che presentiamo” rivela ancora Laurenti “è una vera chicca. La “Rhapsody” fu scritta da Gershwin, nel 1924, per pianoforte solista con l’accompagnamento di un secondo piano. A quell’epoca, Gershwin non era ancora diventato un abile orchestratore e tale incarico fu affidato a Ferde Grofé, pianista dell’orchestra di Paul Whiteman, che eseguì la prima il 12 febbraio 1924 all’Aeolian Hall di New York con un organico jazz allargato. Nel 1940 seguì un nuovo arrangiamento per grande orchestra sinfonica che è quello che siamo usi sentire nelle sale da concerto. Ma è questo, quello del 1924, che meglio rispecchia le intenzioni di Gershwin. Si tratta quindi di un evento eccezionale, anche perché l’arrangiamento è stato rivisto dal compositore triestino Tom Hmeljak per l’organico strumentale dell’early jazz orchestra del tempo”.

[c.c]

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