22.04.2022 – 07.05 – Un rinnovamento delle strutture e dei servizi sanitari a Gorizia riaprendo le porte di un edificio quasi del tutto decadente. Un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro – di cui circa 30 come finanziamento regionale e il resto come fondi PNRR – che consentirà non solo il recupero dell’ex Sanatorio di via Vittorio Veneto, compagine storica della città inagibile ormai da decenni, ma anche il risanamento di un’area in avanzato stato di degrado. La palazzina dell’ex pneumologico, infatti, non solo diventerà la sede di un rinnovato Ospedale di Comunità con 45 nuovi posti letto e della Casa di Comunità dove i cittadini avranno modo di entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, ma sarà anche Centrale Operativa Territoriale assicurando, così, l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza.
Nel corso della mattinata di ieri, l’ispezione del Vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi assieme alle autorità locali tra cui il primo cittadino Rodolfo Ziberna e gli assessori Silvana Romano e Chiara Gatta. Come ha spiegato il Vicegovernatore, la struttura risponderà al fabbisogno principale del sistema sanitario regionale, come, ad esempio, una soluzione alle cure che precedono e seguono la fase acuta che finora sono state soddisfatte con modalità di ricovero inappropriate, fenomeno accentuato durante il periodo pandemico. L’Ospedale di Comunità, quindi, verrà dotato di una ventina di posti letto ad accogliere pazienti prima e dopo un intervento chirurgico o un trattamento sanitario acuto.
Parallelamente al potenziamento delle strutture intermedie, una seconda sfida: il recupero di professionalità sanitarie, una preoccupazione sentita non solo a livello locale ma in tutta la Penisola negli ultimi due anni.
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