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sabato, 6 Settembre 2025

Monfalcone: Protocollo per l’attrattività delle scuole

14.10.2022 – 07:30 Classi meno numerose, condivisione delle iscrizioni tra i due istituti comprensivi Giacich e Randaccio e insegnamento della lingua inglese per tutto il ciclo di studi – a partire dalla scuola dell’infanzia e fino alla secondaria di primo grado – con insegnanti madrelingua. Sono questi i principali punti del protocollo d’intesa che verrà presto stipulato tra Comune di Monfalcone, Ufficio Scolastico e gli Istituti Comprensivi Giacich e Randaccio allo scopo di caratterizzare gli istituti scolastici della città con una serie di offerte volte a renderli più attrattivi, garantendo, in primis, l’equilibrio tra italofoni e non italofoni all’interno delle classi. Il sindaco Cisint, a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina e che ha coinvolto il dirigente scolastico regionale, Daniela Beltrame, il dirigente Ufficio Ambito Territoriale di Gorizia, Igor Giacomini, gli assessori Tiziana Maioretto e Antonio Garritani, i dirigenti scolastici di Giacich e Randaccio, Gabriella Di Gregorio e Francesca Zamar, ha commentato: “Ho fortemente voluto incontrare tutti gli attori del sistema scolastico della cosiddetta “scuola dell’obbligo” perché, in una città complessa come la nostra, bisogna trovare soluzioni condivise ai problemi che si riscontrano, anche in prospettiva delle iscrizioni del prossimo anno scolastico. Attraverso un’azione sinergica, ci poniamo l’obiettivo di far diventare le scuole monfalconesi sempre più attrattive, per evitare che bambini residenti nel nostro Comune frequentino scuole dei paesi limitrofi a causa del disequilibrio nelle classi tra alunni italofoni e non. Puntiamo a classi equilibrate perché riteniamo che i bambini che parlano in italiano non debbano trovarsi emarginati dai bambini che si esprimono solo con la lingua del loro paese d’origine o, viceversa, che i bambini stranieri non imparino l’italiano perchè continuano a comunicare nella lingua che sentono parlare a casa.
Azioni mirate a tutelare contestualmente tutti i bambini. L’equilibrio all’interno delle aule sarà perseguito anche grazie alla collaborazione avviata tra i due istituti comprensivi, che condivideranno tra loro le iscrizioni e formeranno le classi tenendo conto delle proporzioni tra studenti italiofoni e non, al fine di avere, per ogni classe, un peso specifico di non italofoni molto minore rispetto a quello attuale. Dal canto suo, il Comune di Monfalcone metterà a disposizione gli Scuolabus per accompagnare gli alunni nelle scuole che gli verranno assegnate. Investiamo molto sulla scuola perché crediamo che sia un investimento sul futuro dell’intera città. Del resto, in tutta la provincia di Gorizia, siamo il Comune che spende di più per il trasporto scolastico, questo per consentire ad un elevato numero di bambini di raggiungere le scuole.
A partire dal prossimo anno i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria potranno godere di una formazione più spinta per l’insegnamento della lingua inglese – che caratterizzerà l’offerta formativa delle scuole di Monfalcone – per avviare sin da subito gli studenti allo studio di una lingua fondamentale per il loro avvenire. Di concerto con la Regione, stiamo lavorando anche per dotare gli istituti superiori, Buonarroti e Pertini, degli spazi che attualmente mancano. Perseguiamo una politica dei piccoli passi che, insieme, ci consentono di raggiungere traguardi importanti”. Impegno e attenzione alle scuole di Monfalcone evidenziato dal dirigente scolastico regionale, Daniela Beltrame, che ha comunicato che, tra oggi e domani, sarà autorizzata una nuova classe nella scuola dell’infanzia di via delle Mandrie, all’interno della quale sarà possibile collocare tra i 15 e i 20 bambini. Per il prossimo anno scolastico, nella stessa scuola, verrà anche autorizzato l’avvio di una “Sezione Primavera” per i bambini dai 24 ai 36 mesi. Una sezione sperimentale per consentire ai genitori di bambini in età da asilo nido, che lavorano, di fruire gratuitamente del servizio scolastico e per avviare i bimbi alla scuola dell’infanzia. È stata anche espressa la piena disponibilità della Regione a ridurre il numero di studenti nelle classi. È stata anche definita la scelta di destinare i fondi del PNRR per la scuola alla formazione linguistica, consentendo agli studenti stranieri che si inseriscono nel corso dell’anno scolastico di frequentare dei corsi per imparare la lingua italiana, senza quindi provocare rallentamenti all’iter del programma curricolare. Soddisfazione per i risultati ottenuti nel corso della riunione espressa da Giacomini, Di Gregorio e Zamar per l’arricchimento dell’offerta formativa e il miglioramento delle condizioni di lavoro di studenti ed insegnanti che sono frutto della collaborazione di tutte le parti che lavorano per offrire una scuola sempre più efficiente per la formazione delle nuove generazioni. [c.s.]

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