18.9 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Migranti, Fi ‘Bene hotspot, eliminare bivacchi da strade e piazze’

06.09.2023 – 18.40 – “Dopo settimane di confronti più o meno costruttivi, ci stiamo avvicinando a grandi passi all’unica soluzione ragionevole, logica ed equilibrata per gestire i flussi migratori, ovvero la realizzazione di un hotspot. Restano due incognite: i tempi e la collocazione. Ma la priorità è eliminare i bivacchi dalle strade e dalle piazze delle nostre città”.

Così il gruppo regionale di Forza Italia, nell’esprimere soddisfazione per “le parole chiare e lineari del Presidente Fedriga e del Ministro degli Interni Piantedosi. Si chiude finalmente la fase balneare delle dichiarazioni a effetto: anche a noi piacerebbe blindare i confini in modo impermeabile e azzerare il problema, ma per governare non basta ricorrere al processo mentale del pensiero magico e immaginare che i problemi scompaiano. Servono soluzioni ragionevoli e l’hotspot è un modello intelligente per accogliere in modo corretto i migranti. Ovviamente, nessuno ha la presunzione di pensare che l’hotspot faccia sparire tutti i problemi per magia: siamo favorevoli a rafforzare il pattugliamento lungo i confini e auspichiamo che l’Europa sappia dare risposte di sistema, senza mettere in difficoltà i singoli Stati”.

Secondo i forzisti “in questi giorni si sta proponendo con urgenza anche il secondo tema rispetto al quale avevamo già posto l’accento, quello dei migranti minori non accompagnati. Ribadiamo la nostra totale disponibilità a un confronto a tutto campo per dare risposte rapide e serie”.

Forza Italia chiude: “Fanno cadere le braccia le esternazioni del Pd e dei presunti alleati del cosiddetto campo largo, ammesso e non concesso che qualcuno abbia mai definito il perimetro di questo terreno. Chiariamo una cosa: non accettiamo alibi per giustificare atti e condotte violente e dissacranti di gente che manca di rispetto alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra identità. La politica deve preservare l’equilibrio e la serenità delle nostre comunità. L’hotspot, secondo noi, deve essere fatto in una zona isolata e distante da centri abitati, scuole, case e luoghi frequentati da bambini, famiglie e persone fragili”.
[c.s.]

Ultime notizie

Dello stesso autore