04.12.2025 – 12.26 – L’esempio di GO! 2025, prima Capitale europea della cultura transfrontaliera della storia, ha avuto un ruolo di primo piano negli Stati Generali della Cultura 2025, svoltisi a Matera. Di un anno ricco di grandi opportunità turistiche e ricadute economiche per tutto il Belpaese, con record di presenze nelle città culturali, il quotidiano Il Sole24Ore ha voluto fare un saldo, invitando appunto nella città Capitale europea della cultura 2019 e Capitale mediterranea della cultura e del dialogo nel 2026 i principali protagonisti della cultura e del turismo in Italia e non solo. Tra i protagonisti c’era anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che, insieme al collega di Matera Antonio Nicoletti, ha chiuso l’evento, colloquiando con il giornalista de Il Sole24Ore Stefano Salis. “Con Nova Gorica Gorizia Capitale europea della cultura 2025 abbiamo dimostrato come un confine, un tempo luogo di scontro e conflitto, possa essere un esemplare laboratorio di pace e di amicizia. La cultura può essere uno straordinario strumento di diplomazia quando gli Stati per diverse circostanze non riescono a raggiungere questo risultato. GO! 2025 ha rappresentato anche una testimonianza di come con la reciproca conoscenza si possano generare opportunità di collaborazione sovranazionale capaci di generare crescita del territorio e ricadute economiche”, ha rimarcato il sindaco Ziberna, nel panel dal titolo “La diplomazia culturale dei Comuni”.
Attraverso voci autorevoli e racconti d’autore sono state esplorate le sfide e le opportunità che la cultura offre in termini di cooperazione internazionale, identità condivisa e sviluppo sostenibile dei territori. L’appuntamento di Matera ha rappresentato il momento culminante di un percorso che ha posto al centro il ruolo strategico della cultura come motore di sviluppo, coesione e diplomazia. Molti gli ambiti approfonditi da rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, amministratori, economisti e protagonisti della cultura, spaziando dalle attività alle infrastrutture, ponendo al centro il concetto di cultura come strumento per generare benessere, perciò intesa come welfare. Presenti tra gli altri anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e la governance di Matera 2019 e di Matera 2026.
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