02.06.21-23.00– In caso di rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 24 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, viene revocato l’obbligo di esibire un certificato Covid negativo all’entrata in Italia. Questo, in sintesi, ciò che dice l‘atto del Ministero della Salute valido per le Regioni a statuto speciale e le Province
autonome di Trento e di Bolzano. Questo vuol dire che la norma verrà applicata anche gli abitanti della fascia del Friuli Venezia Giulia confinante con la Slovenia. Ciò vale, dal lato opposto, anche per i residenti esteri e del litorale che si trovino entro 60 km dal confine che si rechino in Italia per al massimo 24 ore.
Attenzione però, perchè rimane normalmente in vigore per l’ingresso tanto in Slovenia, quanto in Austria l’obbligo di presentazione o di un tampone negativo, o di un attestato vaccinale o di una guarigione certificata dal Covid.
Solo nei casi citati, quindi, niente tampone anche se resta obbligatorio per tutti l’articolo 3, che impone a chi entra in Italia la compilazione del modulo online “passenger location form” o, in alternativa, la compilazione di un’autodichiarazione cartacea.
m.p.