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sabato, 6 Settembre 2025

Asciutta del Versa e moria di pesci, ETPI: “Spostati in emergenza tantissimi esemplari”

29.09.21-10.20- Pochi giorni fa, l’ambientalista Michele Tofful aveva denunciato sui social la strage di pesci causata dall’asciutta del torrente Versa. “Il Consorzio di Bonifica della pianura isontina ha chiuso lo scarico dell’agro-cormonese gradiscano presso Mariano e a valle le pozze si stanno rapidamente prosciugando. Molti pesci sono già morti, ma altri si potrebbero salvare. Oltre ai pesci ci sono altri organismi preziosi, come i bivalvi. Tra di essi ci potrebbe essere anche Microcondylaea bonelli, specie protetta dall’Unione Europea.” A causa di questa manovra, ogni anno in questo periodo avviene la moria in quanto si prosciugano poi anche le pozze. Molti appassionati e volontari hanno sollecitato gli enti preposti affinché venga mantenuta l’acqua fino alle piogge autunnali. Tre anni fa sono stati realizzati dei lavori di riqualificazione per ripristinare un minimo di deflusso ma purtroppo non sono serviti.

Contattati sulla questione, il direttore generale dell’ETPI ed altri responsabili che hanno seguito il caso hanno comunicato quanto segue: “L’asciutta del Versa è provocata dall’interruzione dello scarico dell’impianto pluvirriguo di Corona in Mariano del Friuli dovuto a problemi di spandimento della condotta di carico di quell’impianto, gestito dal Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia. L’afflusso d’acqua nel canale “Fuessa di Corona”, che convoglia, in stagione irrigua, la portata eccedente nel torrente Versa, è stato quindi interrotto. (..) Tale fatto è ricorrente, ma solitamente interviene più avanti nel corso dell’anno e viene tenuto costantemente monitorato al fine di operare eventuali recuperi di fauna ittica a scopo di salvaguardia.

Il 24 e il 25 settembre il personale di questo Ente ha operato lo spostamento, in emergenza, di numerosissimi esemplari che erano rimasti in asciutta all’interno di alcune buche. È inoltre stato preallertato il personale del Corpo forestale regionale per un eventuale apporto idrico con autobotte. Tale intervento non è stato poi effettuato in quanto il giorno 26 vi sono state precipitazioni tali da far alzare il livello idrico del Versa e provocare la dispersione dei pesci nelle buche. Il pesce recuperato apparteneva alle specie cavedano, cobite comune, ghiozzo padano e sono stati recuperati anche alcuni scazzoni, pesci gatto, rodeo amaro, pseudorasbora che appartengono a specie non autoctone di quelle acque.” Infine, per quanto riguarda la questione del mollusco Mycrocondilaea bonelli, la gestione non rientra tra le competenze di questo Ente anche se pare che la specie si sia estinta nell’area in questione a causa del variare delle condizioni ambientali.

Nella giornata di ieri, lunedì 28 settembre, la situazione comunque, secondo l’ETPI, è apparsa normalizzata anche se l’ente continuerà a tenere monitorata la questione.

Michela Porta

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