06.12.21-11.10-In Iran, 75 parlamentari vogliono proporre un disegno di legge per vietare cani e gatti ed in generale, animali domestici in quanto “vettori di malattie, creatori di impurità” che causano “danni psicologici” e “stress” oltre a “danneggiare lo spirito delle persone” ed essere “pericolosi”. Il disegno si basa sulla legge islamica, che considera il contatto tra il fedele e un animale come “un fattore di impurità” che impedisce il compimento dei riti religiosi. Se verrà approvato, si vieterà l’allevamento e l’importazione, oltre la presenza, di cani e gatti ma anche conigli, tartarughe, serpenti, coccodrilli, topi, scimmie. L’eccezione riguarderà la possibilità dell’uso degli animali per scopi militari o per scopi scientifici, ad esempio come cavie per prodotti farmaceutici e cosmetici.
In caso di infrazioni, le multe variano da 10 a 30 volte il salario minimo oltre la confisca del proprio animale. L’associazione dei veterinari ha dichiarato il disegno di legge “anti-animalista”. Sui social in molti stanno sottoscrivendo una petizione indirizzata a Mohammad Bagher Ghalibaf, il presidente del parlamento, chiedendogli di ritirare il disegno di legge.
m.p. [Fonte: Stampa, Globalist]